UE: prolungato il Quadro di riferimento temporaneo - Qrt contro la crisi
Prolungati fino al 31 dicembre 2011 gli aiuti previsti dal Quadro di riferimento temporaneo (Qrt), introdotto nel 2008 per rispondere alla crisi economica e finanziaria. Il Qrt prevede una serie di misure volte a supportare la ristrutturazione delle banche e delle imprese europee, garantendo un accesso sicuro e costante al credito.
La scadenza del quadro temporaneo era prevista per il 31 dicembre 2010, ma a causa della grande instabilità dei mercati finanziari e dell'incertezza sulle prospettive economiche, è stata posticipata di un anno.
Nel Qrt sono illustrate le seguenti tipologie di aiuto:
- aiuti compatibili di importo limitato,
- aiuti concessi sotto forma di garanzie,
- aiuti sotto forma di tasso di interesse agevolato,
- aiuti per la produzione di "prodotti verdi".
La prima tipologia prevede una sovvenzione non superiore ai 500.000 euro ed esclude le imprese che operano nel settore della pesca. La seconda tipologia, invece, stabilisce che la garanzia debba superare l’80% del prestito per la durata del prestito stesso, definendo nuove linee guida per gli Stati membri nella concessione del premio annuale alle imprese.
Per quanto riguarda gli aiuti sotto forma di tasso di interesse agevolato, la Commissione ha approvato l'erogazione di prestiti pubblici o privati ad un tasso di interesse almeno uguale al tasso overnight della banca centrale. Tale misura si applica ai contratti conclusi entro il 31 dicembre 2011, mentre i tassi di interesse ridotti possono essere applicati per pagamenti di interessi precedenti al 31 dicembre 2013.
L'ultima tipologia di aiuto, infine, garantisce la concessione di prestiti per finanziare la realizzazione di nuovi prodotti volti a migliorare la tutela ambientale. Le grandi imprese avranno una riduzione del 15% del tasso d'interesse, le piccole e medie imprese del 25%.
Nel corso della riunione, gli europarlamentari hanno raggiunto un accordo anche sulle linee guida inerenti il capitale di rischio, decidendo di portare da 1,5 milioni a 2,5 milioni di euro la quota massima che gli Stati membri posso investire nello start-up di un'impresa.
"Abbiamo bisogno di prepararci ad un progressivo ritorno al normale funzionamento del mercato," ha affermato il vice-presidente Joaquín Almunia, ma il rischio di una nuova crisi costituisce "una ragione valida per procedere con attenzione e cautela nella fase di uscita".
Quadro di riferimento temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'accesso al finanziamento nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria
State aid temporary rules established in response to the economic and financial crisis