JPI Cultural Heritage: finanziamenti Ue alla ricerca sul patrimonio culturale
Si apre la call pilota transnazionale per la presentazione di proposte di progetti di ricerca sul patrimonio culturale. Uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro, nell’ambito dell’iniziativa di programmazione congiunta JPI Cultural Heritage. C'è tempo fino al 5 aprile 2013 per presentare le proposte.
A poter beneficiare dei fondi, consorzi costituiti da almeno 3 gruppi di ricerca con sede presso tre differenti paesi partecipanti al programma. Oltre all'Italia, i paesi aderenti sono Belgio, Cipro, Danimarca, Francia, Irlanda, Lituania, Olanda, Norvegia, Polonia, Regno Unito, Slovenia e Spagna.
Per l'Italia i progetti possono essere presentati da imprese, congiuntamente con università, enti pubblici di ricerca e istituti di ricerca del ministero per i Beni e le attività culturali. Il Mibac, inoltre, è fra i promotori del bando insieme al ministero dell'Istruzione, e ne gestisce anche il budget nazionale, 750 mila euro.
I progetti ammissibili devono avere una durata massima di 36 mesi e focalizzarsi su una delle quattro tematiche della call:
- metodologie, strumenti e modelli finalizzati alla comprensione dei meccanismi di danno e degrado (inclusi gli effetti del weathering e dei cambiamenti climatici) del patrimonio culturale tangibile (inclusi edifici, siti e paesaggio);
- materiali, tecnologie e procedure per la conservazione del patrimonio culturale tangibile;
- uso e riuso di edifici e siti, inclusa la relazione tra cambi di destinazione d’uso e politiche pubbliche, inclusi costi e valore aggiunto (per esempio come risultato di regolamenti per la pianificazione e lo sviluppo urbano);
- maggiore comprensione dei valori culturali, valutazione, interpretazione, etica e identità inerenti al patrimonio culturale tangibile, intangibile e digitale.
I consorzi possono presentare le candidature in via telematica attraverso il portale del programma JPI Cultural Heritage.