Aree urbane: in arrivo fondi Ue per la riqualificazione
Il Parlamento europeo, riunito in plenaria, approva un rapporto per la riqualificazione delle aree urbane. Un testo che destinerebbe il 5% del budget della politica di coesione alle grandi aree metropolitane, alla rivalutazione dei quartieri delle aree più degradate e del patrimonio edilizio - che dovrà essere più ecosostenible - e a iniziative legate a social housing e edilizia popolare. All'Italia andrebbero almeno 1,5 miliardi di euro.
Il testo, approvato a larghissima maggioranza, impone alla Commissione europea di tener conto delle indicazioni in esso contenute quando si arriverà all'approvazione definitiva del programma di attuazione dei fondi strutturali per il settennato 2014-2020.
''Un altro importante passo in avanti affinché i programmi di riqualificazione e rigenerazione urbana diventino una delle priorità del prossimo ciclo di politica di coesione'', commenta il relatore del testo al Parlamento europeo, l'eurodeputato Pd Andrea Cozzolino.
E il fatto che il testo sia passato con 473 voti favorevoli rappresenta "una spinta politica enorme" per destinare direttamente ai grandi Comuni e alle aree metropolitane una quota pari ad almeno il 5% del budget della prossima politica di coesione - per l’Italia almeno 1,5 miliardi - per riqualificare i quartieri delle aree più degradate e rivalutare il patrimonio edilizio.
"Il tutto - precisa Cozzolino - dovrà avvenire dentro vincoli urbanistici precisi, senza consumare più nemmeno un metro quadro di suolo agricolo".
Le motivazioni alla base del rapporto sono legate in primo luogo a un dato numerico: il fatto che l’80% dei cittadini europei vive in città. "Nelle città in cui si vive meglio cresce anche di più l’economia. Per questo l’Europa tutta dovrà sostenere questa iniziativa, da cui dipendono la qualità e il modello di sviluppo che vogliamo garantire ai nostri figli".