Commercio: l'Ue agevola gli scambi con l’accordo Technical Barriers to Trade
Effettuare scambi commerciali con le imprese extra-Ue diventa più semplice grazie all’accordo TBT (Technical Barriers to Trade) amministrato dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC). L’accordo aiuta le imprese europee a prevenire misure protezionistiche e sleali, avvisandole - grazie ad un sistema di notifica gestito dalla Commissione europea - sulle nuove regolamentazioni e nuove procedure di valutazione della conformità.
Obiettivo dell’accordo è semplificare le normative e le procedure tecniche adottate dai membri dell'OMC, offrendo alle aziende la possibilità di contribuire alla definizione delle condizioni per l’accesso ai mercati. I membri dell’OMC, infatti, possono presentare normative commerciali nella fase di progetto. L’accordo TBT si rileva quindi molto utile, poiché consente alle imprese europee di essere aggiornate su qualsiasi nuova proposta nel loro settore, iscrivendosi ad una mailing list.
Una volta proposto il provvedimento, inizia il cosiddetto “periodo per i commenti”. In questo periodo - che dura 60 giorni - possono essere inviate osservazioni scritte sulla misura proposta per semplificare il commercio estero. Le misure proposte vengono poi trasmesse dal Enquiry Point del TBT dell’Ue al membro dell’OMC che ha proposto il provvedimento. Qualora il provvedimento sia incompatibile con i principi dell’accordo TBT, le aziende possono riferirlo direttamente via e-mail al team TBT della Commissione europea.
La Commissione - sulla base delle risposte delle imprese, degli Stati membri dell’UE e dei propri dipartimenti - redige il testo definitivo dei commenti, che viene poi inviato all’Enquiry Point del membro notificante dell’OMC. Si instaura così una discussione bilaterale che può comportare utili chiarimenti, uno scambio di vedute sugli approcci normativi, il rinvio o addirittura la revoca di un provvedimento.