Life+: bando Ue 2013 per la tutela ambientale
Biodiversità, governance ambientale e informazione. Sono questi i temi principali dell’ultimo bando lanciato dalla Commissione Ue nell’ambito del programma Life+ 2007-2013, lo strumento finanziario europeo per la tutela dell'ambiente. Le risorse stanziate ammontano a 278 milioni di euro e potranno accedervi soggetti pubblici e privati stabiliti negli Stati membri dell’Ue e in Croazia.
L’invito è articolato in tre temi:
- LIFE+ Natura e biodiversità,
- LIFE+ Politica e governance ambientali,
- LIFE+ Informazione e comunicazione.
I progetti realizzati nell’ambito del primo tema dovranno essere indirizzati a proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita della biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’Unione.
I progetti relativi al secondo tema, invece, dovranno perseguire obiettivi specifici nei settori:
- cambiamento climatico: stabilizzare la concentrazione di gas a effetto serra ad un livello che eviti il riscaldamento del pianeta oltre i 2 gradi centigradi,
- acqua: contribuire al miglioramento della qualità delle acque attraverso l’elaborazione di misure efficaci sotto il profilo dei costi al fine di raggiungere un buono stato ecologico nell’ottica di sviluppare piani di gestione dei bacini idrografici a norma della direttiva 2000/60/CE (direttiva quadro sulle acque),
- aria: raggiungere livelli di qualità dell’aria che non causino significativi effetti negativi né rischi per la salute umana e l’ambiente,
- suolo: proteggere e assicurarne un uso sostenibile, preservandone le funzioni, prevedendo possibili minacce e attenuandone gli effetti e ripristinando il suolo degradato,
- ambiente urbano: contribuire a migliorare il livello delle prestazioni ambientali delle aree urbane d’Europa,
- rumore: contribuire allo sviluppo e all’attuazione di politiche sull’inquinamento acustico,
- sostanze chimiche: migliorare entro il 2020 la protezione dell’ambiente e della salute dai rischi costituiti dalle sostanze chimiche attraverso l’attuazione della normativa in materia di sostanze chimiche, in particolare il regolamento (CE) n. 1907/2006 e la strategia tematica sull’uso sostenibile dei pesticidi,
- ambiente e salute: sviluppare la base di informazioni per le politiche in tema di ambiente e salute (piano di azione per l’ambiente e la salute),
- risorse naturali e rifiuti: sviluppare e attuare politiche elaborate per garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti e migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti, modelli di produzione e di consumo sostenibili, la prevenzione, il recupero e il riciclaggio dei rifiuti. Contribuire all’effettiva attuazione della strategia tematica sulla prevenzione e sul riciclaggio dei rifiuti,
- foreste: fornire, soprattutto attraverso una rete di coordinamento a livello UE, una base ampia e concisa per le informazioni pertinenti ai fini della definizione e dell’attuazione delle politiche sulle foreste in relazione a cambiamenti climatici (impatto sugli ecosistemi delle foreste, mitigazione, effetti di sostituzione), biodiversità (informazione di base e aree forestali protette), incendi boschivi, situazione delle foreste e loro funzione protettiva (acqua, suolo e infrastrutture) nonché contribuire alla protezione di boschi e foreste contro gli incendi,
- innovazione: contribuire a sviluppare e dimostrare approcci, tecnologie, metodi e strumenti innovativi diretti a facilitare l’attuazione del piano di azione per le tecnologie ambientali (ETAP),
- approcci strategici: promuovere l’attuazione effettiva e il rispetto della normativa UE in materia di ambiente e migliorare la base di conoscenze necessaria per le politiche ambientali; migliorare le prestazioni ambientali delle piccole e medie imprese (PMI).
I progetti realizzati nell’ambito del terzo tema, infine, dovranno assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi e fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, quali informazione, azioni e campagne di comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.
Le domande devono essere presentate alle autorità nazionali competenti mediante eProposal entro le 16:00, ora di Bruxelles, del 25 giugno 2013. Successivamente le autorità nazionali trasmetteranno alla Commissione Ue le domande ricevute entro le 23:59, ora di Bruxelles, del 5 luglio 2013.