Veicoli elettrici - DPCM 26 settembre 2014, Piano nazionale infrastrutture ricarica
In Gazzetta ufficiale l'aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica
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Tra le priorità del decreto Sviluppo n. 83-2012, poi convertito dalla legge n. 134-2012, rientrava l'approvazione di un Piano per la realizzazione di reti infrastrutturali per la ricarica di veicoli alimentati ad energia elettrica in tutto il territorio nazionale.
Dopo l'ok del Comitato interministeriale per la programmazione economica, con la delibera n. 13 del 14 febbraio 2014, il 26 settembre 2014 è stato approvato il DPCM che definisce i contenuti del piano e stabilisce che la sua attuazione deve essere realizzata attraverso accordi di programma tra il Ministero delle Infrastrutture e i soggetti pubblici e privati interessati al settore nei singoli territori.
L'aggiornamento del Piano, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2016, è stato appena pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica
In linea con gli obiettivi europei in materia, il piano fissa tre target:
- obiettivo 2016: 90mila punti di ricarica accessibili al pubblico,
- obiettivo 2018: 110mila punti di ricarica accessibili al pubblico,
- obiettivo 2020: 130mila punti di ricarica accessibili al pubblico.
Le risorse destinate al Piano ammontano complessivamente a 47.629.309 euro, di cui:
- 18.417.176 euro per l'anno 2013,
- 14.297.133 euro per l'anno 2014,
- 14.915.000 euro per l'anno 2015.
Il Ministero delle Infrastrutture partecipa al cofinanziamento degli interventi proposti dalle Regioni e dagli Enti locali per lo sviluppo delle reti per la ricarica dei veicoli fino a un massimo del 50% delle spese sostenute per l'acquisto e per l'installazione degli impianti.
L'accesso alle infrastrutture di ricarica pubbliche deve essere garantito attraverso l'utilizzo di smart card compatibili con quelle già in uso sul territorio nazionale per i servizi di trasporto pubblico locale nelle aree urbane e metropolitane.
Incentivi alla ricerca e all'acquisto di veicoli elettrici
Oltre a quello relativo alle infrastrutture di ricarica, il Piano prevede altri due ambiti di intervento:
- finanziamenti per la promozione della ricerca tecnologica nel settore, a valere sul Fondo rotativo di cui alla legge n. 311-2004;
- agevolazioni per l'acquisto di veicoli a basse emissioni complessive, a valere su risorse pari a 108.141.548 euro, di cui 36.385.329 euro per il 2013, 31.363.943 euro per il 2014 e 40.392.276 euro per il 2015.
Gli incentivi per il rinnovo delle flotte pubbliche e private con veicoli a basse emissioni complessive (BEC) sono pari:
per i veicoli acquistati a partire dal 1 ottobre 2014, al 20% del costo complessivo, con un tetto massimo di:
- 5.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km,
- 4.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km,
- 2.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
per i veicoli acquistati nel 2015, al 15% del costo complessivo, con un tetto massimo di:
- 3.500 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km,
- 3.000 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km,
- 1.800 euro per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
Tutte le informazioni sui contributi BEC sono disponibili sul sito web dedicato.
Il Piano aggiornato in Gazzetta ufficiale
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 aprile 2016, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 30 giugno, il Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici è stato aggiornato.
Sul fronte delle risorse, si prevede una dotazione complessiva di 33,2 milioni di euro, di cui oltre 4,5 milioni in conto residui dell'annualità 2013, più di 13,7 milioni relativi all'annualità 2014 e oltre 14,9 milioni inerenti l'annualità 2015.
Inoltre, il DPCM stabilisce che nell'ambito delle misure di informazione e comunicazione sui contenuti del Piano, anche ai fini dell'alimentazione della Piattaforma unica nazionale (PUN), il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovrà inserire nel prossimo aggiornamento annuale una tabella riepilogativa che illustri il numero dei punti per la ricarica elettrica dei veicoli installati sull'intero territorio nazionale e la relativa distribuzione territoriale, per Regione e Comuni, distinguendo tra infrastrutture pubbliche e private con accesso al pubblico.
L'attuazione dell'aggiornamento del Piano verrà realizzata attraverso la stipula di appositi accordi di programma, approvati con DPCM, previa delibera CIPE, a seguito di intesa con la Conferenza unificata.
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