Sicilia-Tunisia - progetto Compass per integrazione filiere produttive
L'iniziativa prevede una rete euro-mediterranea per l'assistenza al sistema imprenditoriale
Progetto Compass
Finanziato nell’ambito del Programma ENPI CT Italia-Tunisia 2007-2013, il progetto Compass sostiene lo sviluppo regionale delle zone transfrontaliere tra Tunisia e Sicilia, in un'ottica di coordinamento nel sostegno al tessuto imprenditoriale dei due territori, così da evitare la frammentazione degli interventi e rafforzare l’impatto economico delle filiere produttive.
L'iniziativa è localizzata nell'area della Provincia di Ragusa e nei territori degli otto Governatorati tunisini di Ariana, Béja, Ben Arous, Bizerte, Jendouba, Manouba, Nabeul e Tunisi. Il partenariato che promuove il progetto è costituito da una componente istituzionale e da una tecnica.
La componente istituzionale è rappresentata:
- per l'Italia, dai Comuni di Modica, Scicli, Pozzallo e Ispica;
- per la Tunisia, in qualità di capofila, dall’API – Agenzia di promozione dell’Industria e dell’Innovazione, sotto la tutela del Ministero dell’Industria.
La componente tecnica è invece rappresentata dall’Associazione culturale Centro Studi Ibleo (CSI) di Ragusa, organismo privato senza scopo di lucro.
Obiettivo generale del progetto è la creazione di una rete euro-mediterranea per assistere ed accompagnare i processi d’integrazione delle filiere produttive tra Sicilia e Tunisia. L'intervento è rivolto agli operatori dei settori chiave delle aree coinvolte:
- agricoltura e agroalimentare,
- pesca,
- turismo e servizi collegati.
Per realizzare la rete, l’API e il CSI hanno coinvolto attori in ogni territorio per la definizione di una Carta dei Servizi e per la fornitura dell’assistenza ai beneficiari. Concretamente, sono stati attivati due sportelli di assistenza, uno a Ragusa, presso il CSI, e l'altro a Tunisi, presso l'API, che agiscono come punti di accesso ai servizi della rete. Inoltre, è possibile accedere ai servizi di Compass iscrivendosi sul sito del progetto.
Sempre nell'ambito dell'iniziativa, sono previsti a ottobre, nel ragusano e a Tunisi, degli "entreprise-meeting" rivolti a imprenditori e nuovi promotori, durante i quali verranno analizzate le opportunità d'investimento nei due Paesi.
Tunisia: Banca mondiale e Centro di Commercio Internazionale per mercato web 2.0
E sempre in Tunisia, la Banca mondiale (BM) e il Centro di Commercio Internazionale (CCI) lanciano un partenariato per aiutare 200 PMI tunisine ad accedere alle potenzialità del mercato web 2.0.
L'iniziativa è finanziata con le risorse messe a disposizione dal Partenariato di Deauville, l'accordo del 2011 con con cui i Paesi del G8 hanno deciso di sostenere con un piano finanziario la rinascita dei Paesi arabi dopo le rivoluzioni. Oltre ai governi occidentali, l'intesa coinvolge Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar, Turchia e nove istituzioni internazionali. Beneficiari degli interventi sono i Paesi che hanno avviato transizioni democratiche, quali Egitto, Giordania, Marocco e Tunisia.
L'intervento siglato da BM e CCI si inquadra in un più ampio progetto per lo sviluppo delle esportazioni delle PMI attraverso i mercati virtuali, nell'ambito del quale 600 imprese di Tunisia, Giordania e Marocco potranno accrescere la propria visibilità a livello internazionale utilizzando le più recenti tecnologie informatiche.
Link
Assafrica-Coface - assicurazione credito per internazionalizzazione imprese
Sicilia-Tunisia - progetti per trasferimento tecnologico e cooperazione
Africa - opportunita' di business per imprese italiane