Efficienza energetica – al via il primo fondo di equity italiano
Parte il Fondo italiano per l'efficienza energetica (Fiee), il primo fondo di equity italiano dedicato a progetti d'investimento nel settore
> Conto termico – MISE pubblica il decreto
> Energia - Commissione Ue, misure per sostenibilita' e sicurezza
Il Fondo italiano per l'efficienza energetica sarà gestito dalla Sgr che porta lo stesso nome, autorizzata lo scorso dicembre dalla Banca d'Italia alla prestazione dell’attività di gestione collettiva del risparmio. Dopo aver completato le procedure necessarie all'avvio delle attività, prende il via il processo di raccolta dei capitali presso investitori qualificati.
L'impegno finanziario è di 5 milioni di euro, e l'intento del Fondo è raccogliere 150 milioni da investire sul mercato nazionale, rispetto ai quali è già stato raccolto l'impegno della Banca Europea degli Investimenti a contribuire con 25 milioni di euro.
Il Fiee, che avrà una durata massima di 12 anni, si pone l'obiettivo di diventare un partner di lungo periodo delle società di servizi energetici, con le quali coinvestirà in progetti tecnicamente ed economicamente solidi. L'obiettivo dell'iniziativa è di ripagare gli investitori mediante la distribuzione di cedole periodiche, con un target di rendimento del 10-12%, utilizzando le risorse derivanti dal risparmio energetico conseguito per effetto degli interventi di efficientamento implementati.
> Infrastrutture - GIF, partenariato globale per progetti complessi
La compagine dei promotori è guidata da Andrea Marano, già dirigente di Enel, e Raffaele Mellone, già managing director di Merrill Lynch, in qualità, rispettivamente, di amministratore delegato e presidente della SGR. A questi vanno aggiunti Fulvio Conti, ex amministratore delegato di Enel, Maurizio Cereda, in precedenza vicedirettore generale e consigliere di Mediobanca, e la Lamse, holding di partecipazioni controllata da Andrea Agnelli.
“Tra le priorità di Fiee c'è sicuramente la volontà di contribuire allo sviluppo degli investimenti nell'efficienza energetica”, dichiara Andrea Marano, “con la consapevolezza che ai benefici derivanti dalla riduzione delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera si uniscono ritorni economici che possono essere molto interessanti. Diversi studi ipotizzano per l'efficienza energetica una crescita a doppia cifra per i prossimi anni, crescita che sarà sostenibile considerata l'indipendenza di tale sviluppo dagli incentivi pubblici, ai quali si ricorre in maniera molto limitata. E' quindi una grande opportunità per una compagine come la nostra, specializzata da anni nell'individuazione di opportunità di investimento solide nel settore”.
“Si tratta di uno strumento molto interessante per gli investitori istituzionali, che hanno una sempre maggiore necessità di diversificare il proprio portafoglio, e che prestano particolare attenzione al profilo rischio-rendimento dei propri investimenti”, afferma Fulvio Conti, consigliere della SGR, “Nell'attuale contesto dei mercati finanziari, caratterizzati da alta volatilità e bassi ritorni, l'obiettivo di Fiee è quello di generare rendimenti costanti per i propri investitori, contribuendo al contempo a sviluppare il mercato nel suo complesso, per riuscire a creare una cultura dell'efficienza energetica nel nostro Paese".