Agricoltura - task force Ue, puntare su strumenti finanziari
Secondo la task force Ue sui mercati agricoli, occorre sviluppare strumenti finanziari per gli agricoltori con l'intervento della BEI
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Sul tavolo del commissario europeo all'Agricoltura Phil Hogan è appena approdata la relazione della task force Ue sui mercati agricoli, contenente una serie di raccomandazioni a sostegno del settore agrifood. Tra i suggerimento, lo sviluppo di strumenti finanziari a favore delle imprese agricole, in linea con l'attenzione riservata a questi meccanismi per l'accesso al credito nella programmazione dei fondi strutturali e di investimento europei 2014-2020.
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Presieduta dall'ex ministro olandese dell'Agricoltura e professore universitario Cees Veerman, la task force è stata istituita nel gennaio 2016 per analizzare le preoccupazioni circa gli sviluppi a livello mondiale nella filiera alimentare e i rischi per i produttori collegati alla volatilità dei prezzi.
I dodici esperti indipendenti hanno avuto il compito di esaminare la situazione dei mercati agricoli e di sviluppare una serie di indicazioni per migliorare la posizione dei produttori, anche in vista del dibattito sulla Politica agricola comune (PAC) post 2020.
Tra i temi al centro della relazione anche le sfide relative ai cambiamenti climatici e alla scarsità di acqua e di energia fossile, la remunerazione degli agricoltori per la fornitura di beni e servizi pubblici, gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura, il sostegno alla ricerca e all'innovazione e l'attrazione di giovani agricoltori.
Secondo la task force il quadro politico per la filiera alimentare deve essere migliorato, a cominciare dal rafforzamento delle norme dirette a contrastare le pratiche commerciali sleali, visto l'impatto limitato generato finora dalle iniziative volontarie, e ad aumentare la trasparenza dei mercati, ad esempio tramite l'introduzione della rilevazione obbligatoria dei prezzi e l'uso di dati più precisi e standardizzati.
Anche le norme relative all'organizzazione collettiva e al diritto della concorrenza dovrebbero essere riviste, in modo da facilitare la cooperazione tra gli agricoltori, mentre gli strumenti di gestione dei rischi dovrebbero essere perfezionati ed essere oggetto di campagne di sensibilizzazione e corsi di formazione.
Un fronte di grande interesse è poi quello dell'accesso al credito, per cui la task force raccomanda un maggiore ricorso agli strumenti finanziari, anche con l'intervento della Banca europea per gli investimenti (BEI), che secondo gli esperti potrebbe partecipare anche alla messa a punto di un eventuale meccanismo di garanzia dei crediti all'esportazione. Allo studio del gruppo BEI c'è intanto una piattaforma di investimento multiregionale per l'agricoltura, che dovrebbe beneficiare di risorse dei Programmi di sviluppo rurale (PSR) per poi mobilitare ulteriori risorse, pubbliche e private, e potenziare l'impatto dei finanziamenti FEASR.
"Metteremo in cima alle nostre priorità la valutazione della relazione e delle sue raccomandazioni per fornire una risposta politica adeguata”, ha assicurato il commissario Hogan. “L'importanza della tematica è già stata riconosciuta nel programma di lavoro della Commissione per il 2017 e la relazione di oggi sarà fondamentale per la realizzazione di questo impegno", ha concluso.
> Report of the Agricultural Markets Task Force Brussels, November 2016
Photo credit: HessCreek