BRICS - Cina, impegno su investimenti e lotta a protezionismo
La Cina, che quest'anno presiede il vertice dei BRICS, esorta le economie emergenti ad opporsi con decisione al protezionismo.
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E' in corso a Xiamen, nella provincia cinese di Fujian, il 9° Summit dei BRICS (acronimo per indicare Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).
BRICS Summit: 10 anni di cooperazione
A 10 anni dal primo vertice (2006), i BRICS rappresentano un'importante piattaforma di cooperazione per i mercati emergenti e per i Paesi in via di sviluppo. Il vertice, giunto alla sua nona edizione, si svolge quest'anno sotto la presidenza della Cina e intorno al tema "BRICS: un partenariato più forte per un futuro più luminoso".
In particolare, i Paesi emergenti si impegnano a promuovere il rafforzamento di un partenariato che:
- sostenga la pace nel mondo,
- promuova lo sviluppo comune,
- incoraggi le diversità tra le civiltà,
- si dedichi al miglioramento della governance economica globale.
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Cina: impegno su cooperazione, commercio e investimenti
La Cina - si legge nel comunicato ufficiale del summit - intende unirsi agli altri membri del partenariato nell'impegno verso una maggiore apertura, inclusività e cooperazione.
Intenzione, quella di Pechino, confermata in apertura del vertice dalle parole del presidente Xi Jinping, secondo cui le economie emergenti devono "opporsi con decisione al protezionismo" e lavorare per l'apertura della governance economica globale perché "solamente l'apertura porta progresso".
Xi ha inoltre garantito che il Paese continuerà a investire sui mercati internazionali e ad accogliere investimenti esteri. In particolare, Pechino elargirà il corrispettivo di 64,2 milioni di euro, per la cooperazione economica e tecnologica tra i BRICS.
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