UE-Messico - perche' aggiornare accordo commerciale?
Per Bruxelles l'obiettivo dei negoziati con il Messico resta quello di raggiungere un nuovo accordo di libero scambio entro la fine dell'anno.
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Nell'ambito del suo impegno per una politica commerciale più trasparente, la Commissione europea ha pubblicato una relazione che riassume i progressi compiuti nell'ultimo turno negoziale per l'aggiornamento dell'accordo commerciale UE-Messico, tenutosi a Bruxelles a fine settembre. Il prossimo round si terrà a Città del Messico dal 25 novembre al 1° dicembre.
L'accordo del 2000 e la decisione di riforma
Il Messico è il primo Paese del Sudamerica ad aver stretto con l'UE un Accordo globale (cioè di associazione economica, concertazione politica e cooperazione), entrato in vigore nel luglio 2000.
Da allora, l'intesa ha prodotto una liberalizzazione del commercio, un'apertura di alcuni servizi e appalti pubblici e a una forte crescita degli investimenti.
Dall'entrata in vigore della zona di libero scambio, inoltre, il commercio UE-Messico in merci è quasi triplicato, toccando quota 53 miliardi di euro l'anno.
Nonostante i risultati raggiunti in termini commerciali ed economici, a livello bilaterale, a circa 15 anni dalla firma, i due partner hanno deciso di aggiornare l'accordo di libero scambio, a sua volta compreso in quello globale. Dopo aver ottenuto dal Consiglio UE l'autorizzazione a procedere ad una riforma in chiave attualizzata dell'accordo commerciale, nel giugno 2016 la Commissione ha avviato i negoziati con il Messico. Finora i negoziatori delle due parti si sono incontrati cinque volte.
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Relazione ultimo round: il punto sui progressi
Nelle scorse ore la Commissione UE ha pubblicato la relazione dell'ultimo round negoziale - il quinto - con il Messico. Il documento comprende dettagli su tutte le aree delle trattative, comprese quelle su scambi di beni, servizi, investimenti e barriere tecniche al commercio. Inoltre, sono riportate le proposte avanzate dalle parti su vino e alcolici, veicoli a motore e disposizioni speciali per ragioni di sicurezza o salute.
Se alcuni gruppi di negoziatori hanno compiuto maggiori passi in avanti di altri, nel complesso, scrive Bruxelles, "il round ha prodotti buoni progressi". Ma vediamo nello specifico alcuni dossier.
Commercio di beni
La riunione, si legge nel documento, è stata utile. UE e Messico hanno esaminato tutti gli articoli del testo consolidato sul commercio delle merci con discussioni approfondite sulle discipline proposte.
Tra gli altri, il gruppo ha analizzato nel dettaglio gli articoli su:
- restrizioni all'importazione e all'esportazione,
- dazi all'esportazione,
- le tasse amministrative,
- le licenze di importazione e di esportazione.
Per quanto riguarda l'accesso al mercato del commercio di merci, le parti hanno avuto due giorni di "discussioni costruttive", si legge ancora. Le parti hanno analizzato in modo approfondito le rispettive offerte in materia, segnalando le proprie richieste di miglioramenti.
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Regole di Origine
Le discussioni sulle norme specifiche del prodotto (product specific rules, PSR) hanno portato a buoni progressi, continua la Commissione. Diversi capitoli sono stati chiusi e altri sono in via di chiusura (come quelli su ferro e acciaio).
Nonostante i buoni avanzamenti, si legge nel docuemnento, "le parti hanno riconosciuto che resta ancora molto da fare".
Facilitazione doganale e commerciale
Risultati positivi sono stati raggiunti anche in questo settore. Alcuni articoli sono stati, infatti, concordati e altri ancora lo saranno presto.
Si sono tenute discussioni sui testi di compromesso per le disposizioni sulla cooperazione doganale e sul rilascio delle merci. Il gruppo ha avuto, poi, scambi dettagliati su alcune importanti disposizioni i cui progressi rimangono limitati, in particolare per quanto riguarda il rilascio di beni e le procedure semplificate.
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Diritti di proprietà intellettuale
Per quanto riguarda la protezione delle indicazioni geografiche, UE e Messico hanno hanno deciso di "orientarsi verso la creazione di una versione consolidata del testo", al fine di trovare "un terreno comune su questioni chiave". Le parti hanno, inoltre, iniziato a valutare come inserire l'accordo sugli spiriti del 1997 nella futura intesa.
Procurement e questioni non prioritarie
Mentre non vi è stato alcun progresso concreto nelle trattative su una questione fondamentale come quella relativa gli appalti pubblici, buoni risultati sono stati ottenuti, invece, su questioni considerate non prioritarie, come le disposizioni istituzionali, la cooperazione amministrativa, l'etichettatura e la trasparenza.
> Report of the 5th round for modernising the EU-Mexico Global Agreement