Dazi USA su acciaio - UE spera di rientrare tra eccezioni
I toni più morbidi del presidente Trump e l’immediata esclusione di Canada e Messico dai dazi su acciaio e alluminio sono visti negli uffici di Bruxelles come segnali positivi. L’UE spera infatti di rientrare tra le economie escluse dalle restrizioni al commercio varate dall’amministrazione USA.
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USA: Donald Trump ammorbidisce i toni
Incontrando lavoratori e dirigenti dell’industria siderurgica americana alla Casa Bianca per firmare il suo atto di difesa al settore, Donald Trump ha ammorbidito i toni del suo discorso rispetto alle settimane precedenti. In tale occasione, infatti, il presidente USA ha annunciato un’esenzione immediata dai dazi commerciali su acciaio e alluminio per Messico e Canada, che sono i Paesi partner con cui gli Stati Uniti stanno negoziando una revisione del NAFTA (North American Free Trade Agreement, in italiano l’Accordo nordamericano per il libero scambio) e un’altra possibile eccezione per "i partner con i quali esistono forti legami di sicurezza". Tra questi, ovviamente, ci sarebbe l’Unione europea.
Nelle stesse ore, Trump ha spiegato che gli USA saranno "molto flessibili" e che anche "l’Australia potrebbe essere risparmiata" dalle misure restrittive. Con altri partner, poi, ha aggiunto il numero uno della Casa Bianca, Washington potrebbe trovare soluzioni alternative alla disputa oppure optare per una variazione dell’importo dei dazi a seconda del Paese.
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UE: ultime mosse USA fanno ben sperare
Non si sa ancora cosa accadrà, ma il fatto che Trump abbia parlato delle "eccezioni ad alcuni Paesi del NAFTA”, e ad altri partner USA rappresenta, in un certo senso, una "buona notizia", ha detto il vicepresidente della Commissione europea Jyrki Katainen, perché "è il segno che forse possiamo ancora evitare i danni".
Il commissario responsabile per lavoro, crescita, investimenti e competitività ha poi assicurato che l’Unione sta "ancora cercando di convincere gli americani che non è una buona idea mettere i dazi sull'acciaio".
"Non può venire niente di buono da questa strada", ha continuato Katainen. All’inizio degli anni Duemila, quando gli USA imposero nuovi dazi, in pratica "significò migliaia di posti di lavoro persi per gli americani", ha concluso il vicepresidente della Commissione.
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Vertice UE-USA-Giappone su acciaio
Intanto, il 10 marzo è in programma a Bruxelles un nuovo incontro trilaterale tra UE, USA e Giappone in tema di acciaio e sovraccapacità produttiva del settore. Il vertice, previsto da tempo, fa seguito a un primo incontro avvenuto a dicembre 2017 e, se sarà confermato, spiegano fonti europee, sarà "una buona opportunità per "avere un dialogo franco e aperto" anche riguardo alle restrizioni sull'acciaio e l'alluminio annunciate dagli Stati Uniti e alle eventuali conseguenze di una simile mossa.
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Photo credit Gage Skidmore on Foter.com / CC BY-SA