Dazi USA su acciaio - UE non negozia sotto minaccia
L'UE è disponibile al dialogo ma non intende negoziare sotto minaccia. Così la Commissione europea risponde all’annuncio del presidente Donald Trump di prorogare fino al 1° giugno l'esenzione dell'UE dalle tariffe USA sulle importazioni di acciaio e di alluminio.
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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato di voler posticipare al 1° giugno 2018 la decisione sui dazi all'importazione nel territorio USA di prodotti dell'acciaio e dell'alluminio provenienti dall'Unione europea e da altri Paesi considerati "amici".
Immediata è giunta la reazione di Bruxelles, secondo cui "la decisione degli Stati Uniti prolunga l'incertezza del mercato, che sta già influenzando le decisioni delle imprese". L'UE, continua la nota della Commissione europea, dovrebbe essere "completamente e permanentemente esentata da tali misure", in quanto non possono essere giustificate sulla base di ragioni di sicurezza nazionale.
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La sovraccapacità nel comparto siderurgico non ha origine nell'Unione, spiega l'Esecutivo UE. Al contrario, negli ultimi mesi Bruxelles si è impegnata a tutti i livelli possibili con gli Stati Uniti e altri partner per trovare una soluzione al problema.
L'Unione, si legge ancora nella nota ufficiale, ha costantemente dichiarato la sua disponibilità a discutere le attuali questioni di interesse di accesso al mercato per entrambe le parti, ma ha anche chiarito che, "in qualità di partner di vecchia data e amico degli Stati Uniti, non negozierà sotto minaccia". Qualsiasi futuro programma di lavoro transatlantico, conclude Bruxelles, deve essere equilibrato e reciprocamente vantaggioso.