Internazionalizzazione in Cina - SACE e SIMEST puntano su Shanghai
SACE e SIMEST, che insieme formano il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, sbarcano a Shanghai con l'apertura di un ufficio che offrirà alle imprese italiane sostegno per i programmi di sviluppo nella Cina continentale e nei mercati di Corea, Taiwan, Giappone e Mongolia.
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Il nuovo ufficio di Shanghai del Polo SACE-SIMEST (Gruppo Cassa depositi e prestiti - CDP), inaugurato nelle scorse ore, svolgerà attività di intermediazione con gli stakeholder economico-finanziari cinesi e sosterrà le aziende italiane attraverso:
- garanzia delle transazioni dai rischi politici e di mancato pagamento,
- facilitazione dell'acquisto di prodotti italiani da parte di buyer internazionali,
- promozione di grandi progetti di interesse comune con il coinvolgimento delle imprese italiane, sia in Cina che in Paesi terzi, nell’ambito di iniziative come quella della nuova Via della seta,
- sostegno finanziario e con apporti di capitale per gli investimenti italiani,
- supporto ai piani di crescita delle imprese italiane localizzate in Asia.
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La nuova Via della seta (chiamata in inglese One Belt, One Road - OBOR), lo ricordiamo, è un'iniziativa strategica lanciata dal presidente cinese Xi Jinping nel 2013 che prevede la creazione di due corridoi:
- un corridoio terrestre (One Belt) che interessa tutti i Paesi situati lungo la Via della seta originale, attraverso Asia centrale, Asia occidentale, Medio Oriente, Russia ed Europa. In più, la nuova rotta collegherà la Cina all'Asia meridionale e al Sud-Est asiatico,
- un corridoio marittimo (One Road), sulla base della Via della Seta Marittima del XXI secolo, che va dalle coste della Cina verso l'Europa attraverso il Mar Cinese meridionale e l'Oceano Indiano, in un verso, e dalla costa della Cina attraverso il Mar Cinese meridionale e il Pacifico meridionale, nell'altro.
Con un interscambio di 42 miliardi di euro e oltre 1.700 aziende italiane attive, l’Italia, spiega il Polo di CDP, è attualmente il quarto partner commerciale della Cina.
Dopo aver toccato quota 13,5 miliardi di euro nel 2017, con un aumento del 22% rispetto all'anno precedente, l'esportazione di prodotti Made in Italy nel Paese continuerà a crescere, assicurano SACE e SIMEST, raggiungendo "un +12,3% nel 2018 e un +8,8% medio annuo anche nei successivi tre anni".
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