Codice Appalti - al via la consultazione sulla futura riforma
Rimarrà aperta fino al 10 settembre 2018 sul sito del MIT la consultazione pubblica sul Codice Appalti volta a raccogliere i contributi di tutti gli operatori del settore in vista della proposta di riforma che il Governo intende presentare nei prossimi mesi.
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In risposta alle richieste pervenute da diversi attori del comparto, tra cui l’ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), di operare una semplificazione dell’impianto normativo in materia di appalti per permettere lo sblocco delle opere e il superamento della crisi del settore, il Governo ha annunciato l’intenzione di avanzare già a settembre una proposta di riforma del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs 50-2016).
Obiettivo principale dell’iniziativa è, ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, garantire una maggiore efficienza del sistema degli appalti attraverso uno snellimento degli oneri burocratici per gli operatori del settore e l’eliminazione di una serie di criticità sul piano normativo.
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In tale contesto, sul sito del MIT è aperta fino al prossimo 10 settembre una consultazione pubblica volta a raccogliere pareri e contributi da parte di tutti i soggetti interessati sui temi che saranno al centro della futura riforma del Codice.
Temi che, spiega il Ministero, costituiscono “i punti di emersione di criticità più urgenti” rilevate durante l’opera di monitoraggio effettuata dal MIT nei primi due anni di vigenza del Codice o segnalate nel tempo da un’ampia platea di stakeholder, tra cui associazioni di categoria, fondazioni di studio e ricerca, liberi professionisti e amministrazioni pubbliche.
Dopo aver effettuato la registrazione nell'apposita pagina, gli stakeholder possono accedere alla consultazione e prendere visione dei temi collegati agli articoli del Codice. E' possibile formulare una sola proposta di modifica su ciascun tema, anche aggiuntiva rispetto a quelle presenti in consultazione.