Regolamento unico Codice appalti - terminata la consultazione online
Si è conclusa il 2 settembre la consultazione pubblica online voluta dal Ministero dei trasporti (MIT) sul Regolamento unico di attuazione del Codice dei contratti pubblici, previsto dal decreto Sblocca Cantieri.
> Sblocca Cantieri: pubblicato in Gazzetta Ufficiale
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 25 giugno della legge di conversione del decreto Sblocca Cantieri, i lavori per la riforma del Codice dei contratti pubblici si focalizzano ora sulla redazione del Regolamento unico di attuazione del Codice. Lo Sblocca Cantieri ha infatti stabilito la sostituzione della soft law e delle Linee guida dell’ANAC, con un nuovo Regolamento che dovrebbe essere emanato entro 180 giorni dalla pubblicazione della legge in Gazzetta.
> Sblocca Cantieri: il giudizio ANAC su modifiche a Codice Appalti
In tale contesto, per favorire il coinvolgimento degli stakeholder nella redazione del nuovo strumento, il MIT ha deciso di lanciare una consultazione pubblica per raccogliere le posizioni di tutti quei soggetti che saranno toccati dal Regolamento, al fine di arrivare ad una stesura del testo il più possibile condivisa ed in linea con le esigenze del Paese.
Nelle intenzioni del Ministero, infatti, i risultati che emergeranno dalle consultazioni, potranno costituire un’utile bussola nella stesura del documento su cui è impegnato un Gruppo di lavoro coordinato dall’Ufficio legislativo del MIT.
Il Regolamento, infatti, interverrà su una pluralità di materie che toccano, inevitabilmente, numerosi stakeholder, come:
- a) nomina, ruolo e compiti del responsabile del procedimento;
- b) progettazione di lavori, servizi e forniture, e verifica del progetto;
- c) sistema di qualificazione e requisiti degli esecutori di lavori e dei contraenti generali;
- d) procedure di affidamento e realizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie;
- e) direzione dei lavori e dell'esecuzione;
- f) esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture, contabilità, sospensioni e penali;
- g) collaudo e verifica di conformità;
- h) affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria e relativi requisiti degli operatori economici;
- i) lavori riguardanti i beni culturali.
I risultati della consultazione
La procedura del MIT si è rivolta soprattutto ai portatori di interesse come istituzioni, associazioni di categoria e operatori del settore, che lo scorso anno avevano già avuto la possibilità di esprimere opinioni sulla stesura dello Sblocca Cantieri. In quell’occasione era emersa, ad esempio, la volontà unanime di reintrodurre il Regolamento unico di attuazione ponendo fine all’esperienza della soft law.
Dei circa 600 mila contributi arrivati entro il 2 settembre, quasi la metà è pervenuta dagli operatori del settore con una percentuale che si attesta su poco più del 48%, seguita dalle associazioni di categoria (38,64%) e dalle istituzioni (12,94%).
Dal punto di vista dei contenuti, tra tutte le tematiche su cui interverrà il Regolamento, la macroarea che è risultata di maggior interesse è stata quella relativa alla “nomina, ruolo e compiti del responsabile di procedimento”, che ha raccolto il 18,24% del totale dei contributi pervenuti.
A pochi punti di distanza si posizionano, tuttavia, anche altre due macroaree. Si tratta di quelle relative:
- alla “Progettazione di lavori, servizi e forniture e verifica del progetto” che ha ricevuto il 16,25% dei contributi;
- alle “Procedure di affidamento e realizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie”, tema su cui si sono concentrati il 15,76% dei commenti inviati.
Tra i temi che, invece, sono risultati di minor interesse per gli stakeholder figurano quelli sul “Collaudo e verifica di conformità” e quelli relativi ai “Lavori riguardanti i beni culturali” che hanno raccolto rispettivamente il 3,32% e il 2,99% dei contributi arrivati.
> Sblocca cantieri: come cambia il procurement pubblico
> Consulta i grafici della consultazione pubblica
Photocredit: Gerd Altmann da Pixabay