Business Forum Italia-Cina: in missione CDP, ABI e oltre 50 imprese
Si è aperto ieri a Tianjin il Business Forum Italia-Cina. Guidata dal viceministro allo Sviluppo economico, la missione vede la presenza di CDP e ABI. Intanto da New York Di Maio annuncia che sarà in Cina a novembre.
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Sono oltre 50 le imprese italiane che ieri hanno preso parte all'avvio del lavori della terza edizione del Forum PMI, organizzato nell’ambito del Business Forum Italia-Cina (BFIC).
Una presenza, quella imprenditoriale, che conferma come l'interesse verso il Paese asiatico non accenni a diminuire e alla quale il Sistema Italia risponde con la messa in campo di strumenti volti a favorire la presenza delle nostre imprese sul mercato cinese.
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I Panda bond di Cassa depositi e prestiti
Il Gruppo CDP è stabilmente presente in Cina, con oltre 60 società partecipate direttamente o indirettamente, che generano oltre 3 miliardi di euro di fatturato e gestiscono circa 50 impianti produttivi e uffici nelle principali città del Paese.
Inoltre, grazie al suo ruolo di catalizzatore di risorse di investitori esteri, in questi anni il Gruppo CDP ha attratto oltre 2,5 miliardi di euro di investimenti cinesi in società partecipate.
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A queste azioni, si è affiancata in estate anche l’attività di CDP in Cina sul lato della raccolta. Risale a luglio 2019, infatti, l’emissione del primo “Panda Bond” da 1 miliardo di Renminbi.
CDP rappresenta il primo emittente italiano, nonché il primo Istituto Nazionale di Promozione dell’UE, ad emettere obbligazioni in valuta locale. Grazie alla partnership con Bank of China, il Gruppo ora può offrire finanziamenti alle imprese italiane già attive o interessate a operare in Cina, con risorse raccolte dall’emissione dei Panda Bond.
Si tratta di un nuovo strumento a disposizione delle imprese italiane che, come ha ricordato il viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, alla guida della missione a Tianjin, è ”frutto degli accordi sulla Via della Seta siglati dai due Governi a marzo 2019”.
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ABI, dalle banche oltre 7 miliardi per le imprese che operano in Cina
Ammonta a 7 miliardi il plafond messo a disposizione dalle banche operanti in Italia per sostenere l’operatività commerciale e finanziaria delle imprese nei settori ad alto potenziale del mercato cinese.
Ad annunciarlo ieri è stato il presidente del Comitato Tecnico ABI per l’internazionalizzazione, Guido Rosa, a margine del Forum economico di Tianjin a cui hanno preso parte cinque dei principali gruppi bancari che rappresentano oltre il 60% dell’intero mondo bancario italiano in termini di totale attivo: ICCREA Banca, Intesa SanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, UniCredit, UBI Banca.
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Con la propria presenza a Tianjin “le cinque banche partecipanti alla missione - ha detto Rosa - intendono rafforzare il supporto offerto alle imprese italiane, tanto dall'Italia quanto direttamente in loco, potenziare le relazioni con le controparti locali, individuarne di nuove, e incrementare le proprie attività. Per questo motivo abbiamo organizzato ieri un incontro con l’Associazione Bancaria Cinese (CBA), la Banca Centrale Cinese (PBOC), la China Banking and Insurance Regulatory Commission (CBIRC) e alcune banche locali. L'incontro è stato un'opportunità preziosa per fare il punto sullo stato delle relazioni tra le banche dei due paesi, esaminare congiuntamente come migliorare la collaborazione già in essere e per aggiornarci reciprocamente sull'assetto dei nostri rispettivi settori finanziari.”
Complessivamente, sono otto le banche italiane che ad oggi operano in Cina (Banca Popolare Di Sondrio, Banco Bpm, Bnl, Cariparma Gruppo Credit Agricole, Gruppo Bnp Paribas, Intesa SanPaolo, Monte dei Paschi di Siena, UniCredit e UBI Banca,), con 8 uffici di rappresentanza (2 Shangai, 3 Pechino, 1 Canton, 2 Hong Kong) e 12 filiali (5 Shangai, 1 Canton, 1 Pechino, 5 Hong Kong).
Di Maio da New York annuncia che sarà in Cina a novembre
Mentre a Tianjin si avviava il Business Forum Italia-Cina, da New York - dove ha preso parte all’Assemblea dell’ONU - il neo Ministro degli esteri, Luigi Di Maio, annuncia la sua presenza in Cina a novembre.
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Durante l'incontro con l’omologo cinese, Wang Yi, infatti, Di Maio ha annunciato che sarà presente, insieme a circa 150 aziende italiane, alla prossima China International Import Expo (CIIE) di Shanghai a novembre, in cui l’Italia è un “Paese partner”.
Al centro dei colloqui di New York, vi è stato il tema della connettività tra Europa ed Asia, rispetto a cui i due ministri hanno ribadito l’intenzione di lavorare all’individuazione di specifiche iniziative di collaborazione da realizzare tramite partnership tra imprese italiane e cinesi in settori strategici come l’energia, la cantieristica e la logistica e di esplorare possibilità di collaborazione in seno alla Asian Infrastructure Investment Bank anche nel settore dei progetti congiunti in Paesi Terzi.
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