Finanza sostenibile: esperti UE, report sui benchmark climatici
Quali sono i parametri da seguire affinché le strategie di investimento siano attente al clima ed evitino il greenwashing? I tecnici assoldati dalla Commissione europea provano a fornire una risposta.
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Il report tecnico messo a punto dal gruppo di esperti di finanza sostenibile segue l’accordo raggiunto da Parlamento e Consiglio UE su una nuova generazione di benchmark low-carbon per sostenere gli investimenti in progetti e asset sostenibili.
Cosa prevede l’accordo UE sui benchmark low-carbon
I benchmark sono parametri di riferimento, selezionati in base a determinati criteri, che servono come termine di confronto per misurare le performance di portafogli, emittenti o singoli titoli. Nel caso dei benchmark low-carbon, i criteri di selezione sono rappresentati dai livelli di intensità di carbonio associati ai titoli, ed implicano la “decarbonizzazione” dei benchmark tradizionali, ovvero la selezione di titoli associati a minori livelli di emissioni di CO2.
In sintesi, i benchmark low-carbon riducono i titoli che hanno un impatto negativo sul cambiamento climatico, mentre i positive-carbon impact aumentano la concentrazione di emittenti e attività che hanno un impatto positivo.
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I due nuovi benchmark europei rientrano in due categorie: il benchmark per la transizione climatica, che offrirà un'alternativa a basse emissioni rispetto a quello comunemente usato, e quello allineato all’accordo di Parigi, che comprenderà solo società in grado di dimostrare di essere allineate con il target di 1,5˚.
Le nuove etichette sono pensate per fornire ulteriori garanzie ed evitare il cosiddetto "greenwashing", la strategie che ingannano gli investitori con affermazioni ambigue o infondate sui benefici ambientali di un benchmark.
Cosa raccomandano gli esperti
Nel report gli esperti ribadiscono quanto previsto dall’accordo, raccomandando al contempo una serie di requisiti di divulgazione ambientale, sociale e di governance (ESG) per gli amministratori di benchmark, comprese le informazioni sull'allineamento con l'accordo di Parigi.
Il report tecnico farà da base per la redazione di un regolamento e degli atti delegati da parte della Commissione europea. Il regolamento sui parametri di riferimento dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell'anno, mentre gli atti delegati saranno oggetto di una consultazione formale e dovrebbero essere adottati entro la metà del 2020.
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