Forum UE-Ucraina: riforme, integrazione e cooperazione internazionale
Dare risposte efficaci a problematiche resilienti, per riuscire a cogliere nuove opportunità. Questo l’obiettivo perseguito lo scorso 4 e 5 febbraio a Rzeszów, in Polonia, durante la tredicesima edizione del Forum Europa-Ucraina.
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L’evento, organizzato dalla Foundation Institute for Eastern Studies, considera come contesto fondamentale il proseguimento delle riforme per la modernizzazione dell’Ucraina, ereditato dalla nuova amministrazione eletta lo scorso marzo.
Il Forum Europa-Ucraina ha visto un susseguirsi di oltre 50 panel dedicati non solo alle politiche interne dell'Ucraina, ma anche alle relazioni internazionali e alle politiche di sviluppo in diversi settori, dall'agricoltura ai trasporti.
L’evento ha avuto una certa risonanza, con la partecipazione di oltre 800 persone, provenienti dalla Polonia, dall’Ucraina, dagli altri Stati membri dell'UE e dagli Stati Uniti d'America, tra cui membri del governo, funzionari regionali, rappresentanti di organizzazioni internazionali ed esperti.
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Quale futuro per l’Ucraina?
Seguendo il motto “New Opportunities, Old Threats”, il Forum ha visto come protagonisti i temi dello sviluppo e dell'integrazione dell’Ucraina, in una prospettiva di vantaggio nella cooperazione con l’Unione Europea e la NATO.
La sessione plenaria di apertura, presieduta da Jan Maria Rokita, dal titolo “Central and Eastern Europe in the Search of its Role on the Continent”, ha elencato una serie di domande strategiche che l’UE si è posta in questi anni a proposito dei valori comuni agli Stati membri e alla gestione delle istituzioni comunitarie. Nella discussione sono intervenuti: Hans-Jürgen Heimsoeth, Special Representative for the Eastern Partnership with the German Federal Ministry of Foreign Affairs, Małgorzata Gosiewska, Deputy Speaker of the Polish Sejm, Micheil Saakashvili, former President of Georgia and a leader of the New Forces Movement, Oksana Jurynec, Deputy Member of the 8th term of the Ukrainian Supreme Council and Jan Krzysztof Bielecki, President of the EY Partner Council.
Successivamente, come nelle passate edizioni, sono stati assegnati i Carpathian Europe of Shared Values Award, premio istituito nel 2018 per onorare le persone e le istituzioni dei paesi dei Carpazi, le cui azioni hanno contribuito alla promozione dei valori europei. I vincitori, premiati durante il Gala di chiusura della prima giornata, sono stati Vera Meniok, originator of the Bruno Schulz International Festival in Drohobycz and Stanisław Stępień, director of the South-eastern Institute in Przemyśl.
Integrazione UE e altri eventi
La seconda giornata si è aperta con una sessione plenaria durante la quale è stata fatta una sintesi degli ultimi 30 anni di libertà degli Stati dell’Europa centrale e orientale. Per alcuni speaker questo periodo ha rappresentato una lotta per l’indipendenza e la democrazia, per altri una spinta al sostegno delle democrazie emergenti nell’attuazione delle loro aspirazioni europee.
I partecipanti al panel “Thirty Years of Freedom of Central and Eastern Europe - an Attempt to Balance”, moderato da Gianluigi Donelli, editor-in-chief of Radio 24 Il Sole 24 Ore sono stati: Julie Ward, Member of the European Parliament of the 8th and 9th term from United Kingdom, Anatoly Kinach, President of the Union of Industrialists and Entrepreneurs of Ukraine and a former Prime Minister and Minister of Economic Development, Trade and Agriculture of this country, Ryszard Terlecki, Deputy Speaker of the Sejm of the Republic of Poland, Dietmar Stüdemann, former ambassador of the Federal Republic of Germany in Ukraine and adviser to the president of Ukraine as well as member of the supervisory board of Deutsche Bank, Viktor Yerofeyev, Russian prose writer and publicist.
Durante il Forum si sono svolti altri due eventi complementari:
- il secondo Forum slovacco, tenutosi nella G2A Arena di Rzeszów, conseguenza del rapido sviluppo della relazione tra Polonia e Slovacchia. I partecipanti hanno vagliato opportunità e prospettive per la cooperazione internazionale; scambi transfrontalieri; sicurezza energetica e sfide in materia di istruzione e trasporti. Durante la solenne serata di chiusura del secondo giorno, è stato consegnato il Premio speciale, assegnato a Martin Fedor, deputato del Consiglio nazionale slovacco.
- la quarta edizione della Eastern Fair, rivolta alle imprese appartenenti a diversi settori, dal turismo alla finanza, che vogliono promuovere le proprie attività e incontrare nuovi partner internazionali. Il premio principale per il miglior espositore della Fiera è stato assegnato al Oblast di Ternopil dall'Ucraina.