Coronavirus: via alla task force tecnologica per combattere la pandemia
Individuare soluzioni tecnologiche data driven per affrontare l’emergenza sanitaria, sociale e economica legata alla diffusione del coronavirus. E' questa la missione portante della task force tecnologica istituita dal Ministro per l’Innovazione, in accordo con il Ministero della Salute, per supportare il Governo nella definizione di politiche di contenimento del contagio.
> Tecnologie spaziali per salute e formazione: il bando ASI-ESA per le imprese
La task force è composta da un contingente multidisciplinare di 74 esperti, scelti in collaborazione con il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità e l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tra componenti direttamente designati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e dal Garante per la protezione dei dati personali, in base a comprovata esperienza nelle rispettive discipline di riferimento, che partecipano a titolo gratuito.
L’idea su cui si basa la task force è che l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione possono dare un contributo significativo attraverso la raccolta e l’analisi di dati, nel rispetto delle normative sulla privacy, per l’adozione di tutte le misure necessarie a fronteggiare la crisi in atto.
> Coronavirus: dai droni alle app per monitorare i contagi, il ruolo della tecnologia
Una corretta gestione e condivisione dei dati può consentire alle istituzioni pubbliche di assumere le decisioni migliori, progettare le azioni più efficaci e fornire servizi sempre più rispondenti ai bisogni ed alle necessità di cittadini ed imprese. Inoltre, l’uso delle tecnologie emergenti (data analytics, big data, intelligenza artificiale) può contribuire in modo significativo a contenere il numero di contagi e agevolare l’adozione tempestiva delle misure di distanziamento sociale indispensabili per arginare la diffusione del virus.
Gli obiettivi della task force tecnologica
La task force nasce per:
- fare una ricognizione delle diverse soluzioni tecnologiche data driven di supporto al contenimento dell’epidemia di Covid-19. A questo scopo si occuperà anche della valutazione delle proposte che hanno aderito nei giorni scorsi alla fast call per applicazioni e servizi digitali per il monitoraggio dell’emergenza sanitaria, lanciata dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione a supporto del Ministero della Salute;
- studiare e analizzare, nel rispetto delle normative vigenti sulla privacy e la sicurezza, i dati provenienti da PA e soggetti privati che riguardano l’emergenza epidemiologica da Covid-19, con specifico riferimento all’ambito sanitario, epidemiologico e socio-economico relativo alla produzione industriale italiana.
Per raggiungere questi obiettivi, la task force dovrà anche occuparsi di:
- analisi e studio delle problematiche connesse alla raccolta, conservazione ed elaborazione dei dati relativi all’emergenza in atto sotto il profilo giuridico, economico, sociale, sanitario ed ambientale;
- analisi e mappatura delle banche dati di interesse per gli scopi della task force e dei livelli di interoperabilità esistenti;
- analisi e individuazione del quadro normativo di riferimento nazionale ed europeo con particolare riferimento alla disciplina in materia di protezione dei dati personali e ricostruzione comparativa delle soluzioni adottate in altri ordinamenti, nel contesto UE ed extra-UE;
- analisi e studio di metodi e strumenti per la progettazione e l’attuazione di politiche basate sui dati (data driven) e sull’evidenza informativa, sfruttando tecnologie innovative per la raccolta e l’interpretazione di grandi volumi di dati (big data).
Per raggiungere queste finalità, le attività della task force sono organizzate in otto sottogruppi, che si occuperanno rispettivamente del coordinamento dei lavori, della sistematizzazione della raccolta dati, di un focus sull’impatto economico e su quello sociale, degli aspetti legati alla teleassistenza medica, delle tecnologie digitali per la gestione e il governo dell’emergenza, dell’utilizzo di Big Data e intelligenza artificiale a supporto dei decisori politici e infine della definizione dei profili giuridici per la gestione dei dati connessa all’emergenza.