L'Europa ha un piano per arrivare a inquinamento zero nel 2030
Azzerare l'inquinamento atmosferico, idrico e del suolo: è l’obiettivo e il nome del piano europeo Zero Pollution. Concretamente, Bruxelles mira a un netto innalzamento della qualità dell’aria in tutta Europa, misure per ridurre i rifiuti e per garantire un consumo idrico sostenibile, oltre a bollette dell’acqua più eque.
Cosa prevede la legge europea sul clima
In Europa oltre 400mila decessi prematuri sono dovuti all’inquinamento ambientale. Per invertire questa drammatica tendenza Bruxelles vuole diventare un continente a inquinamento zero entro il 2030.
Il “piano d'azione UE per azzerare l'inquinamento atmosferico, idrico e del suolo” presentato dalla Commissione indica una serie di obiettivi piuttosto ambiziosi in tal senso:
- migliorare la qualità dell'aria in modo da ridurre del 55% il numero di morti premature causate dall'inquinamento atmosferico;
- migliorare la qualità dell'acqua riducendo i rifiuti, i rifiuti di plastica in mare (del 50%) e le microplastiche rilasciate nell'ambiente (del 30%);
- migliorare la qualità del suolo riducendo del 50% le perdite di nutrienti e l'uso di pesticidi chimici;
- ridurre del 25% gli ecosistemi dell'UE in cui l'inquinamento atmosferico minaccia la biodiversità;
- ridurre del 30% la percentuale di persone che soffrono di disturbi cronici dovuti al rumore dei trasporti, e ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti e del 50% i rifiuti urbani residui.
Come si centra l’obiettivo inquinamento zero?
Il Zero Pollution Action Plan delinea una serie di iniziative e azioni faro, tra cui:
- allineare ulteriormente gli standard di qualità dell'aria alle ultime raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità;
- rivedere le norme relative alla qualità delle acque, anche nei fiumi e nei mari dell'UE;
- ridurre l'inquinamento del suolo e migliorarne il risanamento;
- rivedere la maggior parte delle norme dell'UE in materia di rifiuti per adeguarle ai principi dell'economia pulita e circolare;
- promuovere l'azzeramento dell'inquinamento causato dalla produzione e dal consumo;
- presentare un quadro di valutazione delle prestazioni ecologiche delle regioni dell'UE per promuovere l'inquinamento zero in tutti i territori;
- ridurre le disuguaglianze causate dalla quota sproporzionata di impatti nocivi sulla salute a cui sono attualmente esposti i più vulnerabili;
- ridurre l'impronta dell'inquinamento esterno dell'UE limitando le esportazioni di prodotti e rifiuti che hanno un impatto nocivo e tossico nei paesi terzi;
- avviare Living Labs per soluzioni digitali verdi e inquinamento intelligente zero;
- consolidare i centri di conoscenza dell'UE sull'inquinamento zero e riunire i portatori di interessi nella piattaforma dei portatori di interessi in materia di inquinamento zero;
- rafforzare l'attuazione delle misure di azzeramento dell'inquinamento di concerto con le autorità ambientali e di altri settori.
Insieme alla strategia sulle sostanze chimiche per la sostenibilità adottata lo scorso anno, il piano d'azione traduce in azione l'obiettivo dell'UE di azzerare l'inquinamento per un ambiente privo di sostanze tossiche. Tale azione va di pari passo con gli obiettivi dell'UE in materia di neutralità climatica, salute, biodiversità ed efficienza delle risorse e si basa su iniziative nei settori dell'energia, dell'industria, della mobilità, dell'alimentazione, dell'economia circolare e dell'agricoltura.
Le misure per la qualità dell’aria
L’obiettivo della Commissione è allineare più strettamente gli standard di qualità dell'aria dell'UE con le imminenti raccomandazioni dell'OMS rafforzando le disposizioni in materia di monitoraggio, modellizzazione e piani di qualità dell'aria per aiutare le autorità locali, migliorando nel contempo l'applicabilità generale del quadro normativo.
Inoltre, la Commissione, insieme agli Stati membri, darà seguito ai programmi nazionali di controllo dell'inquinamento atmosferico e agli impegni di riduzione per garantire la piena attuazione della direttiva sugli impegni nazionali di riduzione delle emissioni (NEC).
Parallelamente, la Commissione introdurrà requisiti più rigorosi per affrontare l'inquinamento atmosferico alla fonte, ad esempio da agricoltura, industria, edifici, energia e trasporti, anche attraverso una serie di misure e strategie del Green Deal europeo (come la strategie per la mobilità sostenibile e intelligente, Renovation Wave o Farm to Fork).
Le misure per l’acqua
La Commissione si concentrerà sul rafforzamento dell'attuazione e sulla modernizzazione delle leggi esistenti in materia di acqua.
La direttiva sul trattamento delle acque reflue urbane sarà rivista nel 2022 per ridurre l'inquinamento. Di pari passo è previsto l'aggiornamento degli elenchi di sostanze problematiche per le acque superficiali e sotterranee sulla base degli approfondimenti scientifici più aggiornati.
La Commissione proporrà inoltre di rivedere e, se del caso, modernizzare altre leggi sull'acqua e sul mare, in particolare la direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino, per renderla più idonea a ridurre i contaminanti chimici e le microplastiche, nonché eventualmente identificare nuovi parametri nella direttiva sulle acque di balneazione.
Tenendo conto della direttiva sull'acqua potabile di recente adozione, la Commissione garantirà che gli Stati membri promuovano un consumo idrico sostenibile ed efficiente, scoraggino l'inquinamento idrico e presentino una bolletta dell'acqua socialmente equa a tutti gli utenti e gli inquinatori (industria, agricoltura e consumatori domestici). Sosterrà inoltre un migliore monitoraggio e preverrà o ridurrà l'inquinamento da sostanze chiave nelle acque superficiali e sotterranee.
Le misure per il suolo
La Commissione presenterà una strategia per il suolo entro fine anno, con azioni concentrate sull'identificazione e il risanamento dei siti contaminati.
La Commissione lavorerà anche sulla guida per un passaporto per l'uso sicuro, sostenibile e circolare del suolo scavato, ed aumenterà anche la consapevolezza dei finanziamenti pubblici e privati per affrontare il problema dei suoli e delle acque sotterranee contaminati.
Ricerca e innovazione per combattere l’inquiamento: i fondi Horizon Europe e i partenariati europei
I partenariati nell'ambito del programma UE per la ricerca e l’innovazione, oltre alle missioni su oceani sani, salute del suolo e cibo e città climaticamente neutre, contribuiranno all'ambizione inquinamento zero.
Ad esempio, Horizon Europe investirà nel miglioramento della conoscenza e nello sviluppo di tecnologie per la bonifica del suolo e delle acque sotterranee, concentrandosi in particolare su nuove tecniche di decontaminazione per gli inquinanti emergenti. Partenariati come Process4planet, il partenariato europeo per la valutazione del rischio chimico, Water for all e “Towards zero-emission road transport” avranno anche un forte focus sull’inquinamento zero.
Una settimana per l'inquinamento zero
La European Green Week di quest'anno - il più grande evento annuale sulla politica ambientale, che si terrà nel periodo 1-4 giugno - consentirà ai cittadini di tutta l'UE di discutere dell'inquinamento zero dalle sue molteplici angolazioni nella conferenza principale che avrà luogo a Bruxelles, online e in oltre 600 eventi collaterali.
Comunicazione - Piano d'azione UE per azzerare l'inquinamento atmosferico, idrico e del suolo