Bruxelles raccoglie impegni per promuovere il percorso di transizione per l’ecosistema industriale aerospaziale
Un nuovo importante step si è compiuto nel percorso di transizione per l'ecosistema aerospaziale. La Commissione europea ha lanciato la prima call for commitments rivolta ad un'ampia platea di stakeholder, dalle imprese alle pubbliche amministrazioni, per orientare questa filiera industriale verso un futuro più resiliente, verde, digitale e competitivo.
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La richiesta di impegni avanzata ieri, 17 luglio, da Bruxelles fa seguito alla pubblicazione del 'transition pathway for the aerospace ecosystem', una tabella di marcia dinamica che ha come fine ultimo quello di sostenere le transizioni gemelle - verde e digitale - nell'industria aerospaziale, migliorandone parallelamente anche la resilienza e la competitività.
Quindi, con l'avvio della nuova open call for commitments, si passa dalla fase di co-creazione con diverse parti interessate dell'ecosistema allo step della co-implementazione del percorso. L'obiettivo di questa seconda fase è quello di promuovere la transizione del comparto con azioni concrete nei settori individuati, monitorando successivamente i progressi.
Come funziona il percorso di transizione dell'ecosistema industriale aerospaziale?
Il percorso di transizione dell'ecosistema industriale aerospaziale in Europa rappresenta uno dei percorsi avviati dalla Commissione europea - dal turismo all'agrifood, dal tessile alla mobilità - in virtù dell'aggiornamento della strategia industriale dell'UE del maggio 2021, che integra gli insegnamenti tratti dalla pandemia e si concentra sui principi cardine per rafforzare l'autonomia strategica aperta dell'UE.
Si tratta di un piano strategico creato congiuntamente dall'Esecutivo UE insieme alle autorità nazionali e regionali, agli stakeholders del settore, alle ONG e alle altre parti interessate. Sulla base di un approccio collaborativo 'dal basso', sono state raccolte nel rapporto di Bruxelles sul percorso di transizione (pubblicato il 6 giugno scorso) le sfide, le opportunità, le condizioni e le azioni necessarie per guidare la transizione verde e digitale e migliorare la resilienza dell'ecosistema.
Nel dettaglio, il documento ha individuato 53 azioni prioritarie, che affrontano questioni come la competitività sostenibile, una solida regolamentazione, la realizzazione di infrastrutture moderne, lo sviluppo di competenze e il finanziamento degli investimenti, prestando nel contempo attenzione alla dimensione sociale e innovativa.
A seconda dell'entità, le azioni in esame possono essere a breve termine (da poter avviare nell'immediato), a medio termine (da avviare entro il 2030) o a lungo termine (da avviare entro il 2040). Le stesse, inoltre, sono state suddivise in sei blocchi costitutivi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto chiave della transizione: regolamentazione e governance pubblica; resilienza; transizione verde; transizione digitale; competitività; e dimensione sociale.
Cosa prevede la call for commitments?
Come step successivo, la Commissione europea ha dato inizio al processo di co-attuazione con i soggetti interessati per raccogliere impegni sulle azioni concrete che gli stakeholder intraprenderanno per portare avanti le azioni identificate nel percorso di transizione.
La open call for commitments, quindi, è rivolta a tutti gli attori dell'ecosistema aerospaziale, dalle PMI e startup alle grandi aziende, ma anche amministrazioni pubbliche locali e regionali, gruppi della società civile e ad altre parti interessate.
Gli impegni assunti dai vari soggetti non devono necessariamente essere attinenti ad azioni nuove, ma possono anche riguardare interventi strategici esistenti con un obiettivo futuro e un chiaro contributo a un'azione specifica del percorso di transizione. Nel dettaglio, gli impegni devono riguardare:
- azioni concrete in corso o future;
- avere obiettivi misurabili (indicatori), preferibilmente con una data pianificata per poter seguire i progressi nel tempo;
- essere collegati ad una specifica azione del percorso di transizione.
Una volta raccolti e revisionati, gli impegni saranno pubblicati online. Questo processo favorirà gli scambi e la cooperazione tra i diversi stakeholder e aiuterà a identificare le best practice e a scambiare conoscenze. La call for commitments rimarrà aperta su base continuativa.