I Commissari europei del von der Leyen bis
I colloqui con i commissari candidati si svolgeranno ad agosto. A dirlo è stata Ursula von der Leyen dopo il voto che l’ha riconfermata presidente della Commissione europea per altri cinque anni. Oltre ad illustrare il calendario per la definizione della nuova Commissione UE, von der Leyen ha ribadito la richiesta inviata ai governi di proporre un uomo e una donna. Intanto, in attesa di conferme, per l'Italia circola sempre più insistentemente il nome di Raffale Fitto come Commissario europeo.
Le priorità della nuova Commissione europea
Si accelerano dunque i tempi per la formazione della nuova Commissione europea che resterà in carica dal 2024 al 2029.
Dopo il voto del Parlamento europeo del 18 luglio a favore di un von der Leyen-bis, arrivato a meno di 40 giorni di distanza dalle elezioni europee, la presidente della Commissione ha spiegato il serrato cronoprogramma che intende seguire per la formazione della sua squadra di lavoro: 26 commissari, divisi in numero uguale tra uomini e donne.
I nuovi commissari europei
I passaggi previsti per la nomina della nuova Commissione von der Leyen sono sostanzialmente tre: i colloqui tra von der Leyen e i candidati commissari; le audizioni delle commissioni parlamentari di ciascun candidato emerso dai colloqui di agosto; il voto del Parlamento europeo sull’intero Collegio dei commissari.
Un cronoprogramma che contiene già la data di conclusione dell’iter fissata per il 1° dicembre 2024, giorno di inizio naturale del mandato della nuova Commissione europea.
Ebbene, per quanto concerne i colloqui tra von der Leyen e i candidati proposti dagli Stati membri, l’attesa della presidente della Commissione è di ricevere nelle prossime settimane da ogni Paese due nomi: un uomo e una donna. Si deve trattare di profili di spessore e grande preparazione, che condividano i valori europei. I colloqui dovrebbero realizzarsi a metà agosto.
In questo modo dovrebbe accelearsi anche l’avvio delle audizioni di ciascun Commissario proposto da von der Leyen da parte di ogni commissione parlamentare. Un esame che dovrebbe realizzarsi tra settembre e ottobre e che sarà realizzato con domande scritte e in audizione pubblica sugli ambiti di competenza di ciascuna commissione del PE.
Dopodiché la Conferenza dei presidenti elaborerà un progetto di risoluzione che dovrà essere votato da tutti i 720 eurodeputati, chiamati ad approvare a maggioranza semplice la nomina del Collegio dei commissari.
Per approfondire: La composizione del nuovo parlamento europeo e delle sue Commissioni
Raffaele Fitto commissario europeo?
Per ora il governo italiano non ha ancora trasmesso i due nominativi richiesti da von der Leyen.
Tuttavia nelle ultime settimane circola sempre più insistentemente il nome del Ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il PNNR, Raffaele Fitto. Una possibilità su cui Fitto continua a glissare, manifestandosi però di fatto pronto, qualora il governo italiano optasse per il suo nome.
Intanto l’ultima conferma di peso su Fitto è arrivata qualche giorno fa dal capo delegazione di Forza Italia al PE, Fulvio Martusciello, all'alba del voto che ha confermato von der Leyen. Parlando con Eunews, infatti, Martusciello ha affermato: "il commissario dovrebbe essere il ministro Fitto, ne abbiamo già ampiamente dibattuto e quello sarà".
Dati i tempi stretti dettati ai governi dalla Presidente della Commissione, le conferme dovrebbero arrivare a stretto giro.
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