Aree interne: il nuovo Piano strategico rinnova la governance della SNAI
Fino al 6 settembre è possibile partecipare alla consultazione pubblica per la definizione del Piano strategico nazionale delle aree interne, il documento programmatico previsto dal DL 124-2023 che, oltre a fornire il quadro aggiornato delle aree interne oggetto della SNAI, degli obiettivi e risultati attesi e delle risorse finanziarie disponibili, riporta in appendice anche la proposta per la nuova governance della SNAI.
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Il decreto Mezzogiorno (DL 124-2023) ha infatti previsto l'istituzione di una Cabina di regia per lo sviluppo delle aree interne incaricata di approvare, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, un Piano strategico nazionale delle aree interne (PSNAI), cioé un documento dedicato a individuare ambiti di intervento e priorità strategiche degli interventi da realizzare nei territori più remoti del paese, in particolare nei settori dell’istruzione, della mobilità e dei servizi socio-sanitari, attinengendo a risorse nazionali ordinaria, ai fondi europei della Politica di Coesione, agli 825 milioni stanziati dal PNRR e ai 300 milioni del Piano nazionale complementare.
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E' questo il documento al centro della consultazione pubblica avviata nei giorni scorsi dal Dipartimento per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, che, una volta concluso il confronto con gli attori rilevanti, sarà approvato dalla Cabina di Regia per lo sviluppo delle aree interne e adottato con apposita delibera del CIPESS.
"Abbiamo avviato una consultazione pubblica che persegue l'obiettivo di raccogliere opinioni e suggerimenti utili alla definizione del documento programmatico denominato Piano strategico nazionale per lo sviluppo delle aree interne", ha commentato il ministro Raffaele Fitto, auspicando un'ampia partecipazione “alle decisioni pubbliche in un ambito, quello delle aree interne, che riguarda una parte considerevole della popolazione italiana, circa 4 milioni di abitanti, e oltre 1.800 Comuni, tra cui tantissimi piccoli enti locali che spesso condividono le stesse criticità”.
Verso il PSNAI, il Piano strategico delle aree interne
Il Piano strategico rappresenterà la cornice programmatica delle azioni relative alle 72 aree interne della programmazione 2014-2020 e alle 56 nuove aree selezionate per il ciclo 2021-2027, di cui fornirà la mappatura, includendo anche il progetto speciale “Isole Minori”, che comprende 35 Comuni appartenenti a 10 arcipelaghi e a cui sono state assegnate risorse dedicate per 11,4 milioni di euro.
Sulla scorta delle lezioni apprese dal precedente settennato, anche grazie alla valutazione delle singole Strategie d’area condotta da Invitalia, il Piano cercherà di valorizzare le innovazioni sperimentate, e i buoni risultati soprattutto in termini di processi di co-programmazione e co-progettazione e di rafforzamento delle competenze amministrative, e di affrontare i limiti emersi, relativi soprattutto alle capacità progettuali espresse dai territori e alle difficoltà nei rapporti tra i diversi livelli istituzionali.
A partire da questa analisi il Piano indicherà le priorità di azione, che ruotano attorno a tre focus principali: la promozione dell'associazionismo, con un impianto rafforzato rispetto al ciclo 2014-2020 per incentivare maggioramente le coalizioni locali; l'accesso ai servizi essenziali come garanzia di piena cittadinanza, da sostenere attraverso specifiche azioni di monitoraggio e la sperimentazione e diffusione di soluzioni innovative; il sostegno allo sviluppo territoriale, economico, socio-culturale nelle aree interne, a partire dalle specificità e dai fabbisogni dei diversi territori.
Il quadro delle risorse finanziarie disponibili per la SNAI, a valere su fondi nazionali ordinari, fondi strutturali europei, PNRR e PNC, e un primo elenco di indicatori di risultato, andranno a completare il documento, cui si aggiunge un'appendice dedicata alla governance.
La nuova governance della SNAI
Il nuovo modello di governance sottoposto a consultazione prevede un rafforzamento del presidio centrale, al cui livello operano tre organismi:
- la nuova Cabina di regia nazionale, che approva le Strategie territoriali delle singole aree interne, e quindi anche le operazioni da finanziare con i relativi cronoprogrammi, ne monitora lo stato di attuazione e assicura il coordinamento tra i diversi livelli di governo ed eventuali misure di accompagnamento per i soggetti attuatori in difficoltà;
- il Comitato tecnico aree interne, che approva l’istruttoria tecnica per la selezione e la riperimetrazione delle aree e per le strategie d’area;
- il Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud, con funzioni di segreteria tecnica della Cabina di Regia, che presiede il Comitato tecnico, coordina la definizione degli Accordi di Programma Quadro e sottoscrive gli APQ.
A livello regionale o di provincia autonoma opera l’Autorità responsabile per le aree interne (ARAI), cioé una struttura amministrativa chiamata ad assicurare coordinamento e supporto alle coalizioni locali e allo stesso tempo a rappresentare il punto di riferimento per le amministrazioni centrali competenti in materia di SNAI. L'ARAI, infatti, da una parte presidia la fase di definizione delle Strategie SNAI e la successiva fase attuativa, è responsabile della gestione dell’APQ in raccordo con l’area interna di riferimento, coordina le attività a livello locale e recepisce le istanze e le proposte delle amministrazioni capofila delle diverse aree; dall'altra, si occupa dei rapporti con le amministrazioni centrali per quanto riguarda il trasferimento delle risorse nazionali e il monitoraggio. Compito, quest'ultimo, in cui rientra anche l’elaborazione di una relazione annuale sui risultati conseguiti nell’anno precedente da tutte le Strategie SNAI attive nel territorio di competenza, con riferimento a entrambi i cicli, 2014-2020 e 2021-2027, da trasmettere entro il 30 giugno di ciascun anno al Dipartimento, che poi la inoltra alla Cabina di regia.
Infine, a livello locale, oltre all’assemblea dei sindaci dell’area, si prevede un ente capofila che può essere un Comune, un'Unione di comuni o una Comunità montana, che redige la Strategia d’area con il supporto della Regione o della Provincia autonoma di riferimento e propone i singoli interventi da finanziare.
La consultazione sul PSNAI
La consultazione sul Piano strategico aree interne, pubblicata sulla piattaforma online del Governo ParteciPa, dedicata ai processi di consultazione e partecipazione, è rivolta anzitutto a Comuni, Unioni di Comuni, Comunità montane e altre aggregazioni di Comuni, Province, Regioni e Province Autonome.
Inoltre, sono invitati a presentare commenti e contributi anche altri attori rilevanti sui territori, come Gruppi di Azione Locale (GAL), Consorzi, Forum dei giovani, Associazioni di protezione civile, Associazioni di Categoria, Enti di ricerca pubblici, Università, Organizzazioni non governative (ONG) e Associazioni del terzo settore, Scuole, gestori del trasporto pubblico, soggetti operanti in ambito socio-sanitario o nel settore turistico.
La data ultima per partecipare è fissata al 6 settembre 2024.