EuroGEOSS: la tecnologia al servizio dell'ambiente
La prevenzione dei disastri naturali e la tutela ambientale diventano una realtà con EuroGEOSS (European approach to the global earth observation system of systems), il progetto europeo che mette a servizio dell’ambiente i sistemi informatici più innovativi per l’osservazione di fenomeni terrestri (ovvero GEOSS e INSPIRE). All'iniziativa, cofinanziata nell’ambito del Settimo Programma Quadro per la Ricerca (7PQ), aderisce anche il Consiglio Nazionale per la Ricerca (Cnr).
EuroGEOSS, dotato di un budget complessivo di 6,1 milioni di euro, è nato grazie all’interconnessione di due sistemi informatici promossi dall’Ue per monitorare il territorio:
- GEOSS (Global Earth Observation System of Systems),
- INSPIRE (Infrastructure for Spatial Information in the European Community).
GEOSS è il sistema per il coordinamento globale delle attività di osservazione della Terra, gestito dal Gruppo sulle Osservazioni della Terra (GEO), un'iniziativa intergovernativa globale che riunisce 81 paesi (compresi i 27 Stati membri dell'Ue) e 58 organismi intergovernativi, internazionali e regionali. L'obiettivo di questo sistema è migliorare la risposta ai rischi ambientali, la prevenzione, il monitoraggio e i tempi di risposta, soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
INSPIRE, invece, è un progetto nato nel 2007 su iniziativa della Commissione europea per la condivisione dei dati territoriali all'interno dell'Ue (suolo, impianti industriali presenti, distribuzione della popolazione ecc.). Attraverso il geoportale INSPIRE gli utenti possono accedere ad una serie di servizi di ricerca e di consultazione inerenti tali dati, messi a disposizione degli Stati membri.
EuroGEOSS sfrutta le risorse e i dati messi a disposizione dai due sistemi, permettendo agli utenti di reperire informazioni aggiornate sull’area territoriale selezionata grazie all’EuroGEOSS broker, sviluppato dal Cnr e connesso direttamente a diversi database - come Natura 2000, il più grande network mondiale sulle aree protette - attraverso cui, ad esempio, gli utenti possono confrontare le caratteristiche ambientali di diversi ecosistemi, individuando le aree più a rischio (siccità, incendi ecc.) attraverso un sistema di simulazione online.
Il broker permette anche di individuare i dati raccolti dai social network, dagli internauti e dall'International Union for Conservation of Nature (IUCN).