ICT: Kroes, puntare sul cloud computing
Più stimoli, maggiore coerenza e incentivi alla concorrenza. Sono questi gli ingredienti proposti dalla commissaria Ue per l’Agenda digitale Neelie Kroes per rafforzare la ricerca e l’innovazione in Europa, nel corso dell’open forum intitolato 'Research and Innovation in ICT: Time for radical change?'. Ricetta che la Commissione prova ad applicare in primo luogo alla 'nuvola', con una strategia, pubblicata oggi, dal titolo Unleashing the Potential of Cloud Computing in Europe.
L’Ue ha destinato un quinto del budget previsto dal prossimo programma pluriennale per la ricerca - Horizon 2020 – al settore dell'ICT. Ma Kroes si spinge oltre, proponendo lo stanziamento del 5% dei fondi per la creazione di uno strumento finanziario “aperto, agile e comprensivo”, destinato a supportare progetti creativi e innovativi nel campo dell'ICT.
“Voglio provare a sostenere un’innovazione aperta e dirompente nel settore delle Ict”, ha dichiarato la Kroes. Per farlo la commissaria intende “ispirare gli innovatori” - con premi rivolti alle soluzioni più innovative e stimolanti – e coinvolgere il settore privato, indicando “a chi si occupa di appalti pubblici in tutta Europa i vantaggi di acquistare tecnologie innovative, prima ancora che arrivino sul mercato”.
Inoltre, affinché l’innovazione sia “coerente” è necessario abbattere i “muri artificiali” che circoscrivono le aree di ricerca, definendo call trasversali e aperte a più temi, come la piattaforma Europ Robotics o la piattaforma Embedded Systems del programma Artemis.
Infine, per rafforzare la competitività “dobbiamo coinvolgere il settore privato sin dall’inizio” – ha proseguito la commissaria – promuovendo più partenariati tra ricercatori e investitori. Il vero motore per l’innovazione, infatti, sono “le piccole imprese e le start up”. La commissaria, infatti, vorrebbe riservare un quinto del budget per l'ICT alle pmi attive nel settore high-tech, riducendo le procedure burocratiche per l’accesso ai fondi.
Cloud Computing
Nella ricetta della Kroes gioca un ruolo importante anche la cosiddetta “nuvola informatica”, che consente la memorizzazione di dati e di software su elementi remoti ai quali gli utenti accedono via internet utilizzando vari dispositivi. “La nuvola informatica - ha dichiarato la commissaria - rappresenta una tecnologia rivoluzionaria per la nostra economia", che "aumenterà il livello di fiducia nei confronti di soluzioni innovative" stimolando "un mercato digitale unico competitivo, dove i cittadini europei si sentano al sicuro".
La comunicazione pubblicata oggi prevede iniziative da realizzare entro il 2020, da cui l'Esecutivo Ue si aspetto la creazione di 2,5 milioni di nuovi posti di lavoro in Europa e un aumento annuo del Pil dell’Unione pari a circa 160 miliardi di euro. Tra queste, le misure chiave mirano a:
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migliorare interoperabilità, portabilità dei dati e reversibilità;
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sostenere i sistemi di certificazione a livello europeo;
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formulare clausole contrattuali “sicure ed eque” per i contratti relativi ai servizi condivisibili nella nuvola;
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creare un partenariato europeo pubblico-privato per la nuvola informatica.
Links
European Commission Communication on Unleashing the Potential of Cloud Computing in Europe