Detrazioni casa - boom 2016 ma il 2017 inizia in frenata
Arriva il bilancio sull’andamento degli sconti fiscali per l’edilizia.
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I numeri sono stati elaborati da Cresme e Symbola e fotografano un fenomeno con due facce. Da un lato nel corso del 2016 sono stati mobilitati investimenti per oltre 28 miliardi di euro, in crescita di 12 punti rispetto all’anno precedente. Dall’altro lato, però, l’inizio del 2017 ha fermato questa crescita: i primi tre mesi hanno fatto registrare un aumento di appena l’1,7%. Probabilmente, lo strumento è arrivato al suo picco e, adesso, ha bisogno di una manutenzione. A partire dal sismabonus: qui, infatti, resta aperto il tema della cessione dei crediti.
Detrazioni Irpef nel 2016
I numeri, elaborati dal Cresme e da Symbola, dicono che nel 2016 le detrazioni fiscali Irpef per i lavori di ristrutturazione e per l’efficientamento energetico hanno mobilitato investimenti per 28,2 miliardi di euro. La crescita, rispetto all’anno precedente, è stata del 12,3%: all’epoca questo dato si era attestato a quota 25,2 miliardi. L’anno passato, in sostanza, ha confermato la tendenza di questi sconti a incassare un interesse crescente.
Il calo del 2017
Il 2017, invece, sta iniziando con una leggera flessione. Segno che lo strumento ha probabilmente raggiunto il suo massimo potenziale e che adesso il mercato comincia ad assestarsi. Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, sono stati incentivati lavori per 7,6 miliardi di euro: siamo, insomma, in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche se di poco: la contrazione è pari all’1,4 per cento. A fine 2017 difficilmente supereremo la performance del 2016. A meno che dal sismabonus non arrivi una performance che riesca a rilanciare il settore.
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La storia delle richieste
Resta però il fatto che, complessivamente, dalla nascita del bonus per le ristrutturazioni nel 1998 la crescita dello strumento è stata continua. Nella prima edizione furono presentate 240mila domande che, nel corso degli anni si sono moltiplicate esponenzialmente, fino ad arrivare al picco massimo del 2016.
Le domande presentate
Per la precisione, durante lo scorso anno per le ristrutturazioni sono state presentate 1,3 milioni di domande: il 50% resta, quindi, lo strumento più utilizzato dagli italiani. Mentre il bonus sul risparmio energetico ha totalizzato 316mila domande. Dalla nascita dello sconto fiscale ad oggi, complessivamente, sono state presentate 14,2 milioni di richieste in ambito residenziale.
L'effetto sulle imprese
C’è, quindi, da considerare un fondamentale effetto per i cittadini ma anche per le imprese del settore. L’effetto occupazionale sul settore edilizio è, infatti, stimabile in 419mila posti di lavoro soltanto nel corso del 2016. E’ un pezzo fondamentale del mercato delle costruzioni che, ormai, secondo le stime, si reggono per tre quarti sul sostegno di manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Il nodo del sismabonus
Adesso, resta soprattutto aperto il tema dei bonus per l’antisismica. Istituiti a marzo del 2017, al momento, con un tetto massimo dell’85% di incentivazione, sono la grande sfida per il mercato. Solo con un boom di domande anche per questo nuovo sconto fiscale i numeri complessivi degli incentivi potranno continuare a crescere anche nell’anno in corso.