CB Insights - LVenture primo operatore di venture capital in Italia
LVenture è il primo operatore di venture capital in Italia nel 2017 secondo CB Insights. E annuncia investimenti insieme a Invitalia Ventures.
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CB Insights, società statunitense specializzata nella raccolta, analisi e diffusione di dati relativi al mondo del Venture Capital e punto di riferimento del settore a livello internazionale, ha stilato la sua classifica dei top venture europei, analizzando gli investimenti effettuati dal 2012 al 2017.
LVenture: prima italiana secondo CB Insights
Al primo posto tra gli italiani si è piazzata LVenture Group, holding di partecipazioni quotata in Borsa che conta nel suo portfolio una cinquantina di startup.
“Eravamo già in alcune classifiche internazionali, ma essere citati da CB Insights è un’emozione unica. Il riconoscimento premia gli sforzi del team e i tentativi in questi anni di espandere LVenture all’estero, andando alla ricerca di talenti internazionali”, sottolinea Luigi Capello, CEO di LVenture Group e Founder di LUISS ENLABS.
LVenture, Invitalia Ventures e Business Angels investono più di 1 milione in 2Hire e Big Profiles
Negli stessi giorni in cui CB Insights stilva la classifica dei top ventures europei, LVenture insieme a Invitalia Ventures e Business Angels, tra cui membri del network Angel Partner Group (APG), hanno concluso due operazioni di investimento, ciascuna dal valore di 600mila euro, in 2Hire e Big Profiles.
Nello specifico, le due startup hanno raccolto 300mila euro da LVenture Group e dai Business Angels e la restante parte da Invitalia Ventures.
Le due startup hanno partecipato alla scorsa edizione del programma di accelerazione di LUISS ENLABS, acceleratore nato da una joint venture tra LVenture Group e l’Università LUISS, conclusosi a maggio 2017.
2Hire produce un dispositivo hardware che, una volta installato nella porta OBD standard, presente in tutte le vetture, permette di gestire il proprio veicolo da remoto e in tempo reale. Installando poi la relativa app sul proprio smartphone, il device può essere utilizzato come chiave digitale. Il round di investimento, appena concluso, permetterà alla startup di dare una rapida accelerazione alla produzione ed allo sviluppo del software.
BigProfiles ha sviluppato un algoritmo di Customer Intelligence che permette alle aziende di arricchire i profili dei propri consumatori: la startup produce un profilo completo di ognuno, sfruttando le informazioni pubbliche presenti sul Web (Social Networks, Dati Camerali, Albi Professionali e Dati Statistici). Sulla base dei dati arricchiti, Big Profiles stima le propensioni di acquisto e di abbandono del cliente. Il sistema è già adottato da grandi aziende, come banche e assicurazioni e, attraverso il funding, la startup punta ad aggredire il mercato corporate italiano e a consolidare la propria tecnologia.
“Invitalia Ventures mette a segno due importanti operazioni puntando su 2Hire e Big Profiles, giovani e promettenti realtà dell’ecosistema italiano. Si tratta di due società guidate da veri e propri talenti con i quali siamo felici di lavorare insieme. Con questi round, Invitalia Ventures conferma la sua strategia di investimento puntando su startup a forte impatto tecnologico con ottime opportunità di crescita sul mercato”, dichiara Ciro Spedaliere, Investment Manager di Invitalia Ventures.
“Con questi due ulteriori operazioni, i nostri investimenti salgono a quota 16 con un impegno di oltre 10 milioni di euro da parte della SGR, che nell’insieme ha attivato 32,5 milioni di euro. Questo grazie al meccanismo di co-investimento che caratterizza la strategia del fondo. Questi risultati confermano il ruolo chiave del fondo istituzionale del venture capital italiano che genera un effetto leva decisivo sull’ecosistema dell’innovazione nel nostro Paese”, conclude Salvo Mizzi, amministratore delegato di Invitalia Ventures.
“La velocità nel coinvolgere gli investitori nelle prime fasi di vita delle startup è per noi fondamentale e questa operazione ne è la testimonianza. Siamo orgogliosi di sostenere due giovani e brillanti imprese come Big Profiles e 2Hire, che mirano a farsi strada in settori dalle grandi potenzialità: il mercato delle auto connesse espanderà i profitti del settore automotive del 30%, raggiungendo un valore di mercato globale di 1,5 trilioni di dollari, mentre il settore della Customer Intelligence, grazie alle nuove soluzioni, promette di arrivare a 5 miliardi di dollari già nel 2020”, sottolinea Capello.
Photo credit: Chris Potter