Bilancio UE post 2020 – CAN Europe, aumentare ancora risorse per clima
Climate Action Network esprime soddisfazione per la proposta della Commissione UE di destinare il 25% delle risorse del bilancio post 2020 al clima, ma invita ad alzare ancora l’asticella.
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In linea con l’accordo di Parigi e con l’impegno per gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, la Commissione europea propone di fissare un target più ambizioso per l’integrazione del clima in tutti i programmi europei, con un 25% della spesa UE post 2020 a favore degli obiettivi climatici.
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Proposta che piace a Climate Action Network - la più grande coalizione europea impegnata sui temi legati al clima e all'energia, con oltre 120 organizzazioni in più di 30 Paesi - ma che potrebbe non essere sufficiente.
"Per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo di Parigi bisogna destinare alle politiche di transizione energetica il 40% della spesa", si legge in una nota dell’associazione.
Bilancio UE: un potenziale inutilizzato
Il coordinatore delle politiche per le finanze e le sovvenzioni presso Climate Action Network (CAN) Markus Trilling dichiara: "La Commissione europea riconosce il ruolo del bilancio dell'UE nella lotta al cambiamento climatico. Serve più denaro per promuovere l'azione climatica europea e internazionale”.
E prosegue: "Finora il potenziale verde del bilancio UE è stato purtroppo inutilizzato. È un buon segno che la Commissione europea consideri l'aumento della quota del bilancio futuro dedicato all'azione per il clima".
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"Per avvicinare le economie europee all'accordo di Parigi, il bilancio UE post-2020 deve spendere almeno il 40% della decarbonizzazione di energia, industria e sistemi di mobilità, e garantire che non un centesimo trarrà beneficio dalle attività e dalle infrastrutture connesse con combustibili fossili", propone Trilling. "Nei prossimi negoziati, gli Stati membri devono sostenere la richiesta del presidente francese Emmanuel Macron di destinare una quota del 40% del prossimo bilancio europeo all'azione per il clima e alla transizione ecologica".
Già all’inizio di aprile un gruppo di associazioni, imprese, think tank e altre organizzazioni capitanate da CAN Europe aveva inviato una lettera al presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker per chiedere di rendere il futuro bilancio dell'UE compatibile con l'Accordo di Parigi e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.