Innovazione: Europa batte USA, l'Italia migliora ma non brilla
Per la prima volta in assoluto l'Unione europea batte gli Stati Uniti in fatto di innovazione. L'Italia però si piazza solo al 18esimo posto, classificandosi tra gli innovatori moderati. Lo rivela lo European Innovation Scoreboard 2019.
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Pur battendo gli Stati Uniti, l'UE continua a perdere terreno rispetto al Giappone e alla Corea del Sud, mentre la Cina sta recuperando rapidamente.
European Innovation Scoreboard 2019
Sulla base dei loro punteggi, i paesi dell'UE si suddividono in quattro gruppi: i leader dell'innovazione, gli innovatori forti, gli innovatori moderati e gli innovatori modesti.
La Svezia è il leader dell'innovazione nell'UE nel 2019, seguita da Finlandia, Danimarca e Paesi Bassi. Il Regno Unito e il Lussemburgo sono scesi dal rango più alto di "leader dell'innovazione" al gruppo degli "innovatori forti", mentre l'Estonia entra a far parte di questo gruppo per la prima volta. L'Italia rientra tra gli innovatori moderati, con importanti miglioramenti rispetto al 2011.
In media il rendimento innovativo dell'UE è aumentato dell'8,8% dal 2011. Dal 2011 i risultati dell'innovazione sono migliorati in 25 paesi dell'UE. I risultati sono migliorati in misura più marcata per la Lituania, la Grecia, la Lettonia, Malta, il Regno Unito, l'Estonia e i Paesi Bassi, mentre sono peggiorati in modo più drastico in Romania e in Slovenia.
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Innovazione: UE batte USA per la prima volta
A livello mondiale, l'UE ha superato gli Stati Uniti. Il vantaggio dell'UE rispetto a Brasile, India, Russia e Sud Africa rimane considerevole. Tuttavia, la Cina sta recuperando tre volte più velocemente del tasso di innovazione nell'UE. Rispetto al Giappone e alla Corea del Sud, l'UE ha perso terreno.
I leader dell'UE per settore specifico di innovazione sono:
- Danimarca: risorse umane e ambiente favorevole all'innovazione;
- Lussemburgo: sistemi di ricerca attrattivi;
- Francia: finanziamenti e sostegno;
- Germania: investimenti delle imprese;
- Portogallo: innovatori per le PMI;
- Austria: collegamenti;
- Malta: attività intellettuali;
- Irlanda: effetti sull'occupazione ed effetti sulle vendite.
> European Innovation Scoreboard 2019
Quadro di valutazione dell'innovazione regionale 2019
L'European Innovation Scoreboard 2019 è accompagnato dal quadro di valutazione dell'innovazione regionale, che fornisce una valutazione comparativa delle prestazioni dei sistemi di innovazione in 238 regioni di 23 Stati membri dell'UE, mentre Cipro, Estonia, Lettonia, Lussemburgo e Malta sono inclusi a livello nazionale. Inoltre, il quadro di valutazione dell'innovazione regionale copre anche le regioni della Norvegia, della Serbia e della Svizzera.
Le regioni più innovative dell'UE sono Helsinki-Uusimaa, in Finlandia, seguita da Stoccolma, in Svezia, e da Hovedstaden, in Danimarca. Per 159 regioni, la performance è aumentata nei nove anni del periodo di osservazione. Il quadro di valutazione dell'innovazione regionale di quest'anno dimostra una forte convergenza nelle prestazioni regionali, con una riduzione delle differenze nelle prestazioni tra le regioni.
> Quadro di valutazione dell'innovazione regionale 2019
Commenti
Elżbieta Bieńkowska, commissaria per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: "I quadri di valutazione dell'innovazione della Commissione aiutano gli Stati membri, le regioni e l'UE nel suo complesso a individuare in quali settori sono necessarie riforme politiche per promuovere la leadership dell'innovazione in Europa".
Carlos Moedas, commissario per la Ricerca, la scienza e l'innovazione, ha aggiunto: "Innovazione significa crescita e occupazione per il futuro. Sono lieto di constatare i progressi generali nell'UE. Tuttavia, per proseguire nella corsa mondiale, sia l'UE che i nostri Stati membri devono continuare a investire e sviluppare le giuste politiche per favorire l'innovazione".
Corina Crețu, commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: "I fondi della politica di coesione dell'UE sono uno dei principali motori dell'innovazione e dello sviluppo sostenibile. Le start-up e le piccole imprese contribuiscono a creare nuovi modelli commerciali nel settore digitale o verde. Tuttavia, anche nei paesi con economie meno forti possono crescere poli di innovazione, e questa realtà ci aiuta a sostenere l'innovazione negli ecosistemi regionali, anche nelle regioni meno sviluppate".