Bilancio UE 2021-27: eurodeputati contro i tagli a cultura e istruzione
La commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo critica i tagli ai programmi educativi e culturali decisi dalla Commissione europea nella sua nuova proposta per il bilancio pluriennale 2021-2027.
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Tutti gli eurodeputati hanno definito "inaccettabili" le riduzioni dei fondi per la cultura e l'istruzione previste dalla proposta riveduta di Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 avanzata dalla Commissione UE, sottolineando che questi settori sono stati particolarmente colpiti dalla crisi scaturita dalla pandemia da Covid-19 e quindi hanno maggior bisogno di sostegno concreto per la ripresa.
Nonostante il merito riconosciuto a Bruxelles per il "livello senza precedenti di sostegno finanziario" dimostrato con il Recovery Plan, i rappresentanti in Parlamento europeo hanno criticato la Commissione per aver rivisto a ribasso gli stanziamenti per la cultura e l'istruzione rispetto alla proposta di bilancio UE post 2020 presentata nel 2018.
Infatti, rispetto alla proposta iniziale del QFP definita due anni fa, quella presentata a maggio 2020 presenta una riduzione del 20% in relazione al Fondo europeo di solidarietà, un taglio del 13% al programma Europa creativa e del 7% al programma Erasmus+.
"Non appoggiamo la proposta della Commissione", ha affermato la presidente della commissione Cultura e Istruzione Sabine Verheyen, all'inizio del dibattito. Accettare un simile disegno, secondo Verheyen, avrebbe un incredibile riscontro negativo sui programmi dell'UE.
Nello specifico:
- il Corpo di solidarietà offrirebbe meno opportunità ai giovani;
- Europa creativa supporterebbe un minor numero di artisti e creatori di contenuti;
- Erasmus+ non riuscirebbe mai a raggiungere la quota di 12 milioni di partecipanti, perché l'UE non metterebbe a disposizione scambi di breve durata e di qualità inferiore solo per aumentare il numero di beneficiari.
A proposito di quest'ultimo programma, gli eurodeputati hanno ricordato la promessa fatta dalla presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, in vista delle sue elezioni, che si impegnava a sostenere la richiesta del Parlamento di triplicare i finanziamenti Erasmus+ nel QFP 2021-2027.
Dopo che la proposta di bilancio UE a lungo termine è stata presentata dalla Commissione, spetta ora agli Stati membri concordare la propria posizione. In ogni caso, sarà necessaria l'approvazione di Strasburgo a qualsiasi proposta di QFP prima che possa entrare in vigore.
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