La cooperazione UE aiuta a combattere contraffazione e pirateria
La cooperazione tra imprese, piattaforme online e titolari dei diritti di proprietà intellettuale è fondamentale per contrastare pirateria e contraffazione. Lo rivelano due nuovi studi della Commissione UE sulla tutela della proprietà intellettuale.
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I due report si concentrano sul funzionamento del Memorandum of Understanding (MoU) del 2011 sulla vendita di merci contraffatte su Internet e del memorandum d'intesa del 2018 sulla pubblicità online e sui diritti di proprietà intellettuale (DPI).
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L'importanza della cooperazione per contrastare pirateria e contraffazione
Dal primo studio emerge che tra giugno 2017 e ottobre 2019 la cooperazione tra i firmatari del MoU del 2011 per rimuovere le merci contraffatte dai mercati online non si è mai fermata. Il memorandum d'intesa funge da laboratorio per identificare le pratiche in settori chiave, tra cui: misure proattive e preventive, procedure di notifica e lotta ai trasgressori recidivi.
Il rapporto offre anche una panoramica delle pratiche per combattere la contraffazione online. I firmatari considerano il memorandum d'intesa utile per promuovere il dialogo su violazioni del design, nuovi modelli di frode e cambiamenti nel comportamento dei consumatori. Il MoU contribuisce inoltre ad esplorare le conseguenze della crisi del Covid-19 per la lotta alla contraffazione.
Il secondo report, invece, mostra che il MoU del 2018 ha creato maggiore consapevolezza tra le imprese sulla violazione dei DPI negli annunci pubblicitari online. Secondo le prove raccolte, la quota di annunci che violano i DPI è diminuita del 12% dall'introduzione del memorandum, mentre gli annunci di scommesse online sono diminuiti dal 62% al 50%. I firmatari hanno condiviso esperienze e buone pratiche, in particolare nell'uso di tecnologie avanzate per monitorare il posizionamento di annunci pubblicitari e nell'adeguamento degli accordi contrattuali per ridurre al minimo la pirateria.
Per aumentare ulteriormente l'efficacia dei memorandum d'intesa, i firmatari incoraggiano altre parti interessate - inclusi i siti web di annunci economici, le società di social media, i motori di ricerca, ecc - ad aderire e a chiedere una cooperazione rafforzata con le autorità pubbliche.
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