BEI: usare bene i fondi PNRR per evitare ripresa asimmetrica
E' una delle raccomandazioni formulate dalla Banca europea per gli investimenti nell'ambito dell'EIB Investment Report 2022, il rapporto annuale che fa il punto sull'andamento degli investimenti in Europa.
Cosa prevede il Recovery Plan: risorse, mission, progetti e riforme
Nel periodo 2021-2022 il PIL dell'UE è tornato ai livelli precedenti alla crisi, ma - a fronte delle nuove ondate di pandemia e la possibile eliminazione delle misure economiche di emergenza - si teme una ripresa asimmetrica in Europa, ha sottolineato Debora Revoltella, direttrice del dipartimento economico della BEI.
Rapporto BEI sugli investimenti 2022: tra ripresa e disparità
Grazie alle iniziative di sostegno pubblico adottate nei paesi europei l'impatto della pandemia Covid-19 sugli investimenti è stato meno drammatico del previsto.
Fronte imprese, l'accesso a finanziamenti, garanzie e contributi ha permesso a molte aziende di mantenere i propri piani di investimento, che - secondo le previsioni della BEI - dovrebbero tornare a crescere nel corso dell'anno.
Per fronteggiare la pandemia, un numero crescente di imprese ha concentrato i propri investimenti nella digitalizzazione, ma si è trattato soprattutto di aziende vicine al mondo delle tecnologie digitali. Ne consegue che per le attività 'meno digitalizzate' c'è il rischio di rimanere indietro, con ripercussioni importanti in termini di crescita e competitività.
Negli ultimi anni sono cresciuti anche gli investimenti per la transizione verde, con le imprese europee sempre più interessate alle tecnologie green.
Fronte lavoro, invece, le politiche attive hanno favorito il contenimento della disoccupazione, ma allo stesso tempo si è registrato un peggioramento delle condizioni lavorative soprattutto per i giovani e per i soggetti con un basso livello di scolarizzazione.
Le raccomandazioni della BEI per una ripresa omogenea in Europa
Per evitare una ripresa asimmetrica in Europa, la BEI raccomanda di:
- implementare e massimizzare l'impatto del Dispositivo di ripresa e resilienza (Recovery and Resilience Facility - RRF) - cioè lo strumento di Next Generation EU che finanzia i Recovery Plan dei 27 Stati membri - con focus su investimenti pubblici di qualità elevata,
- catalizzare gli investimenti privati attraverso strumenti di rischio condiviso,
- creare le condizioni per accelerare la trasformazione digitale dell'economia europea,
- rafforzare le politiche climatiche europee per garantire la decarbonizzazione e la transizione green.