Fondi europei 2014-2020: oltre 5 milioni di imprese finanziate a fine 2022
I fondi strutturali e di investimento europei si sono dimostrati strumenti flessibili nel rispondere agli effetti della pandemia, alle conseguenze della guerra in Ucraina e alla crisi energetica, senza perdere di vista la priorità della coesione territoriale. L'analisi della Commissione europea nella relazione di sintesi 2023 sull'attuazione dei fondi SIE.
Recovery e Politica di Coesione: ispirazione o sostituzione per il post 2027?
La relazione della Commissione europea sui fondi strutturali e di investimento europei (SIE) illustra alcuni dei risultati generali conseguiti alla fine del 2022 dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo di coesione (FC), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) relativi al ciclo di programmazione 2014-2020.
L'analisi si concentra quindi sui programmi del settennato 2014-2020 indagandone l'impatto sulle regioni, sulle imprese e sulle persone con riferimento agli obiettivi strategici della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, compresi gli sforzi in ricerca e innovazione e per la transizione green, del sostegno agli investimenti per occupazione, istruzione e formazione, al rafforzamento della capacità istituzionale della pubblica amministrazione e allo sviluppo urbano e la cooperazione territoriale (Interreg).
“Con i fondi strutturali e di investimento europei intendiamo sostenere la ricerca e l'innovazione, le tecnologie digitali, le PMI e un'economia a basse emissioni di carbonio all'interno dell'UE”, ha commentato il vicepresidente della Commissione per un'Economia al servizio delle persone, Valdis Dombrovskis. “La relazione di sintesi annuale 2023 mostra che la missione ha avuto successo. Tuttavia, ci resta ancora molto da fare per rafforzare l'economia europea nel contesto di una crisi energetica e di una crescente concorrenza sulla scena mondiale. Tali fondi svolgeranno un ruolo cruciale in questo sforzo”, ha aggiunto.
Cosa dice l'ultima relazione sui fondi europei 2014-2020?
La relazione pubblicata il 15 gennaio 2024 presenta i risultati conseguiti dai fondi SIE entro la fine del 2022. Dall'analisi si evince che i fondi europei hanno permesso di concedere finanziamenti a oltre 5 milioni di imprese, erogato risorse per aiutare 64,5 milioni di persone a trovare un lavoro e a migliorare le proprie competenze, promuovendone l'inclusione sociale, e hanno migliorato i servizi sanitari per oltre 63 milioni di persone.
Ai fondi SIE si deve anche un aumento della capacità di produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili di oltre 6mila MW (equivalente a circa 2.400 turbine eoliche), il miglioramento della prestazione energetica di oltre 550mila famiglie, la protezione di 17 milioni di persone dalle inondazioni e di 15 milioni di persone dagli incendi boschivi.
Nel settore agricolo e nelle zone rurali oltre 2,8 milioni di progetti sono stati finanziati dal FEASR, mentre oltre 48mila posti di lavoro sono stati mantenuti e più di 6.500 sono stati creati nel settore della pesca e dell'acquacoltura.
Alla fine del 2022 circa 557 miliardi di euro sono stati spesi per il finanziamento di progetti nei diversi ambiti della crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, del rafforzamento della capacità amministrativa, dello sviluppo territoriale e urbano e della cooperazione Interreg.
Quanto alle risorse erogate, complessivamente a fine settembre 2023 la Commissione è arrivata a versare agli Stati membri 460 miliardi di euro, di cui 210 miliardi dall'inizio della pandemia di Covid 19.
Per approfondire: Al via il gruppo di alto livello sul futuro della Politica di Coesione
Consulta la relazione di sintesi sull'attuazione dei fondi strutturali e d'investimento europei