Come è andato il Piano di lavoro UE per lo sport 2021-2024 e come sarà quello futuro?
Un recente rapporto della Commissione europea sul Piano di lavoro europeo per lo sport 2021-2024 fa il punto sui risultati conseguiti finora da azioni come Erasmus+, individuando al contempo alcune traiettorie di sviluppo che dovrebbero essere inserite anche nel prossimo Piano su cui è al lavoro in questi mesi la presidenza belga dell’UE.
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“Da quando il Consiglio ha adottato il quarto Piano di lavoro dell'Unione europea per lo sport (2021-2024), lo sport ha continuato a tenere fede al proprio ruolo nell'ambito della cultura, della storia e delle tradizioni europee. Il suo potere unico e unificante nelle nostre società è associato a una grande responsabilità, in quanto fattore abilitante del cambiamento attraverso il progresso sociale, l'attività economica e comunità più sane e più coese”. Inizia così la Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni.
Poche righe che sintetizzano i motivi dell'interesse UE per lo sport, inteso non solo come settore economico ma anche come fattore capace di migliorare la vita di persone e comunità.
Il Piano di lavoro europeo per lo sport
Da qui la decisione di Bruxelles di varare regolarmente un Piano di lavoro dell’UE per lo sport, inteso come il documento chiave che definisce le priorità, gli obiettivi e le attività della politica sportiva dell’UE.
L’attuale Piano di lavoro - il quarto della serie - si dipana nel quadriennio 2021-2024, concentrandosi sull’integrità e sui valori nello sport, sulle sue dimensioni socioeconomiche e ambientali e sulla promozione della partecipazione allo sport, nonché sull’attività fisica benefica per la salute.
Si tratta di un documento snello di una decina di pagine varato dal Consiglio e che invita Stati membri e Commissione a tenere conto delle tematiche e degli obiettivi presenti nel Piano in vista dell’elaborazione dei rispettivi programmi e finanziamenti.
La valutazione del Piano di lavoro europeo per lo sport 2021-2027
Da tali richieste discende in buona sostanza l’importanza rivestita da questo documento e dalle valutazioni relative ai risultati conseguiti.
Lungi dall'essere meramente teorico, infatti, il Piano e la relazione sulla sua attuazione rilasciata nelle scorse settimane, forniscono un bilancio su ciò che ha funzionato o meno, tracciando anche la strada che dovrebbe essere seguita in vista dell'elaborazione del prossimo Piano, il quinto.
Ad esempio per quanto riguarda le azioni Erasmus+ nel settore sportivo, la Relazione sottolinea come esse promuovano la partecipazione allo sport, all'attività fisica e al volontariato, fornendo un sostegno finanziario capace di trasformarle in una base fondamentale per il rafforzamento della cooperazione europea. A dimostrazione vi è anche quel raddoppio della dotazione di bilancio rispetto al precedente periodo di programmazione, che ora infatti ammonta a 470 milioni di euro per il periodo 2021-2027.
Per approfondire: I bandi Erasmus+ per lo sport
Il quinto Piano di lavoro europeo per lo sport
Dalla Relazione emergono anche spunti e riflessioni che dovrebbero essere presi in considerazione in vista del prossimo Piano di lavoro, la cui preparazione è prevista nel corso del primo semestre del 2024.
In particolare i feedback per il futuro ricevuti dagli stakeholders - e che sono stati presi in considerazione per la definizione della Relazione - si concentrano su vari temi.
Ad esempio, per quanto concerne gli Sport professionistici, il focus attiene l’area dei valori dello sport, inclusa la lotta al doping.
Relativamente invece alla dimensione socioeconomica e ambientale dello sport, i punti focali che dovrebbero essere presenti anche nel prossimo Piano sono ad esempio l’importanza di perseguire un approccio più completo all'accesso paritario ed equo allo sport, la promozione della parità di genere e dell'inclusione a tutti i livelli e l’importanza della sostenibilità nello sport (ambientale ed economica).
Infine per quanto riguarda lo Sport di base, per il futuro sarà importante continuare a promuovere la partecipazione allo sport e all'attività fisica salutare, concentrandosi in particolare sulle necessità delle organizzazioni di base e locali così come evidenziando l'importanza del volontariato per lo sport.
Foto di Varun Kulkarni da Pixabay