Mipaaf – consultazione su Linee guida Agricoltura di precisione
Ad ottobre il piano d'azione per lo sviluppo dell'Agricoltura di precisione, che potrà beneficiare anche di finanziamenti PSR
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Il Ministero delle Politiche agricole intende presentare nel mese di ottobre un piano di azione per lo sviluppo dell'Agricoltura di precisione (AdP), che individui gli investimenti prioritari e gli strumenti finanziari, nazionali e regionali, a supporto degli agricoltori. Alla definizione del piano possono contribuire anche gli stakeholder, partecipando alla consultazione pubblica sulle Linee guida per lo sviluppo dell'AdP in Italia messe a punto dal Mipaaf.
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Cos'è l'Agricoltura di precisione
L'AdP può essere descritta come una gestione aziendale - agricola, forestale e zootecnica – che si basa sull'osservazione e l'analisi delle variabili che intervengono nella produzione per supportare le decisioni delle imprese in modo da contribuire all'aumento dei rendimenti e della sostenibilità ambientale, economica, produttiva e sociale.
Nella pratica, attraverso l’impiego di tecnologie come computer, satelliti, sistemi GPS, sistemi di posizionamento ad alta precisione, sensori intelligenti, networks ed un’ampia gamma di applicazioni, nell'Agricoltura di precisione diventa possibile aumentare la produzione, ottimizzando i costi e il consumo di risorse, attraverso scelte che corrispondono alle caratteristiche specifiche del suolo e/o delle colture. Tali tecnologie permettono infatti la distribuzione mirata di acqua, fertilizzanti, agrofarmaci e il monitoraggio dello stato di salute delle colture, evitando il ricorso a pratiche agronomiche non necessarie o controproducenti.
Nel 2015 il Mipaaf ha costituito un gruppo di lavoro che ha lanciato una “chiamata per contributi” sulla diffusione dell’Agricoltura di precisione in Italia e ha messo a punto un primo report sullo stato dell’arte del settore. In base al report, l'Italia risulta allineata al trend europeo al livello dell'offerta sul mercato, ma con un grande potenziale ancora da sviluppare in termini di utilizzo delle nuove tecnologie.
La diffusione di questi strumenti è infatti ancora limitata a circa l'1% della superficie agricola coltivata e l'obiettivo del Mipaaf è arrivare al 10% entro il 2021, attraverso un piano di azione che trova le sue premesse nelle Linee guida sull'Agricoltura di precisione appena sottoposte a consultazione pubblica.
Le linee guida sull'Agricoltura di precisione
Punto di partenza del documento sono la stima di un aumento della popolazione mondiale a circa 9 miliardi di persone entro il 2050 e la previsione di un incremento piuttosto ridotto della superficie coltivata a livello globale. La sfida è quindi quella della sicurezza alimentare, cui l'Agricoltura di precisione dovrebbe rispondere permettendo di produrre di più con meno, coniugando redditività e sostenibilità dei sistemi agricoli e di allevamento e favorendo la conservazione delle risorse naturali, della biodiversità e dei servizi ecosistemici.
Le linee guida passano in rassegna le tecnologie disponibili e i benefici ottenibili tramite il loro utilizzo.
Tra queste:
- tecnologie di elettronica per il monitoraggio e il controllo operativo della produzione;
- tecnologie di posizionamento per integrare le informazioni sul ciclo produttivo con ulteriori dati indispensabili sui terrreni;
- tecnologie informatiche hardware per la gestione fisica dei dati;
- tecnologie informatiche software per l’elaborazione delle informazioni e l’interfacciamento delle funzionalità digitali dell’hardware ai fini della fruibilità per gli utenti finali.
Quanto ai benefici, questi riguardano la qualità dell’acqua, del suolo e dell’aria, la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'efficienza energetica delle produzioni, ma anche il benessere degli operatori, riducendone la stanchezza fisica e i tempi di lavoro per interventi colturali, e la tracciabilità dei processi e delle materie prime impiegate.
Una serie di limiti frenano, però, la diffusione dell'Agricoltura di precisione in Italia. In particolare, le Linee guida raccomandano:
- studi pilota per una dimostrazione imparziale dei benefici potenziali da utilizzare per campagne di sensibilizzazione e di informazione rivolte agli agricoltori,
- accesso semplificato alla cooperazione con la ricerca e ai finanziamenti congiunti per il mondo produttivo e il mondo tecnologico,
- sviluppo di professionalità adeguate, in grado di coniugare la conoscenza di sistemi tecnologici complessi con la comprensione delle problematiche dell'agricoltura,
- messa a disposizione di strumenti di calcolo per quantificare i benefici ambientali e produttivi per gli agricoltori,
- accesso libero ai dati utili allo sfruttamento di tecnologie di AdP,
- utilizzo delle opportunità di finanziamento offerte dalla Politica di sviluppo rurale nell'ambito del Pilastro II della PAC.
Il contributo dei PSR 2014-2020
L'enfasi sulla sostenibilità e l’innovazione che caratterizza la Politica Agricola Comune 2014-2020 può rappresentare un elemento determinante per lo sviluppo dell'Agricoltura di precisione. “Delle sei priorità previste dal regolamento Ue sullo Sviluppo rurale - evidenziano le Linee guida - quattro sono quelle che possono ritenersi positivamente correlate all’AdP:
- 1. promuovere il trasferimento di conoscenze e l'innovazione;
- 2. potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività;
- 4. preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi;
- 5. incentivare l'uso efficiente delle risorse e il passaggio a un'economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima.
Sono priorità che ricevono ampi spazi nei Programmi di sviluppo rurale delle Regioni italiane, che puntano molto su innovazione e sostenibilità e in 13 casi - PSR di Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto - contengono riferimenti espliciti all’Agricoltura di precisione.
Oltre che come elemento di contesto, l'AdP è citata infatti in molti casi anche nella Misura 2 'Utilizzo dei servizi di consulenza”, nella Misura 4 'Investimenti in immobilizzazioni materiali' e nelle Sottomisure 16.1 e 16.2 'Sostegno per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell'agricoltura' e 'Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie'.
La PAC non rappresenta tra l'altro l'unico strumento Ue che può finanziare l'Agricoltura di precisione: nell'ambito del programma Horizon 2020 per i temi agricoli sono stati stanziati 4,6 miliardi di euro e sono previsti topic sull'agrifood anche in diversi programmi di lavoro settoriali, a partire da quello per l'ICT. Senza dimenticare che lo Strumento Pmi (Sme Instrument) ha già finanziato diversi progetti relativi all'innovazione nel comparto agricolo.
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La consultazione sulle linee guida per l'AdP
Il documento è ora aperto ai contributi dei soggetti interessati che fino al 20 settembre 2016 potranno partecipare alla fase di consultazione pubblica inviando una mail al Mipaaf. Al termine di questo processo, si lavorerà alla stesura definitiva delle Linee guida in vista della presentazione del piano d'azione a ottobre.
Il lancio della consultazione pubblica ha coinciso con l'evento internazionale Agrogeneration, organizzato dal Mipaaf in collaborazione con Crea per far conoscere agli agricoltori, e soprattutto agli under 40, le opportunità legate all'innovazione e alle nuove tecnologie nel settore. Nel corso dell'evento sono stati premiati anche i giovani vincitori dell'Hackaton "Feeding Fair: Agrogeneration hack food", che si è tenuto a Messina dal 18 al 20 luglio.
Agrogeneration diventerà un appuntamento stabile, ha anticipato il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, intervenendo all'evento: la seconda edizione si terrà a luglio 2017 e contribuirà all'obiettivo di diffondere l'Agricoltura di precisione in tutto il Paese.
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Photo credit: Lite-Trac