TTIP - aperta consultazione pubblica su valutazione di impatto
La Commissione ha lanciato una consultazione pubblica sulla valutazione dei potenziali impatti economici, sociali e ambientali del TTIP.
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TTIP: la valutazione di impatto sulla sostenibilità
La società di consulenza incaricata dalla Commissione europea di effettuare una valutazione d’impatto sulla sostenibilità del TTIP ha pubblicato nelle scorse ore la sua bozza di relazione intermedia, ora aperta alla consultazione pubblica.
In 400 pagine, la relazione tecnica fornisce i risultati preliminari della valutazione sui potenziali impatti economici, sociali e ambientali del partenariato con gli Stati Uniti e passa al vaglio le opportunità che il TTIP porterebbe ai cittadini e alle imprese europei.
L'approccio generale dello studio si compone di tre fasi:
- analisi complessiva economica, sociale e ambientale,
- analisi settoriale approfondita
- misure di accompagnamento e raccomandazioni politiche.
In linea generale, anticipa una nota della Commissione, il documento indica che l'accordo produrrebbe una crescita per le economie di tutti gli Stati membri, oltre che l'aumento del 27% delle esportazioni dell'Ue negli USA e benefici per tutti i cittadini, sia quelli europei che quelli statunitensi.
Si tratta, ha commentato la commissaria al Commercio Cecilia Malmstrom, di “un'istantanea basata su ipotesi circa un futuro accordo”. Trattandosi di una bozza, ha aggiunto la responsabile Ue, la relazione va quindi “presa con le pinze” e bisogna “essere cauti” nell'analizzarne i dati, “soprattutto quelli relativi al mercato o ad altri ambiti che possono dipendere da molti altri fattori”.
Vi è poi un aspetto specifico che nessuno studio può misurare scientificamente, ha continuato la Malmstrom sul suo blog, ed è “l'impatto del TTIP sulla capacità dell'Europa di modellare la globalizzazione in base ai propri standard”. Gli accordi commerciali moderni, ha spiegato, sono “uno degli strumenti a nostra disposizione per definire la globalizzazione e renderla più responsabile” e in tal senso, dunque, “sia il TTIP che l'accordo commerciale con il Canada (CETA) mirano ad includere capitoli progressivi sullo sviluppo sostenibile, compresi i diritti dei lavoratori e l'ambiente".
Tutti i soggetti interessati possono esaminare la bozza e commentarla, prima che la società incaricata dalla Commissione Ue rediga la versione definitiva della relazione intermedia e delle sue raccomandazioni, la cui pubblicazione è prevista entro la fine del 2016.
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TTIP: finalità dell'accordo in sintesi e punto sui negoziati
Attraverso il partenariato transatlantico su commercio e investimenti, in fase di negoziazione dal 2013, la Commissione europea punta a promuovere gli interessi di cittadini e imprese di tutte le dimensioni attraverso tre azioni:
- apertura del mercato statunitense alle imprese europee,
- riduzione degli oneri amministrativi per le imprese che esportano in USA,
- definizione di nuove norme per semplificare le attività di import-export e di investimento.
Nelle prospettive di Bruxelles, il partenariato transatlantico dovrebbe, dunque creare nuovi posti di lavoro, stimolare la crescita interna, rilanciare il commercio mondiale e rafforzare l'influenza europea anche al di fuori dell'Unione.
L'ultimo turno di trattative sul TTIP si è svolto a New York, nella settimana del 25 aprile 2016, e ha visto discussioni su tutte le parti principali dell'accordo. Il prossimo round negoziale si terrà prima della prossima pausa estiva, molto probabilmente a luglio 2016.