Codice dei contratti pubblici. Entro luglio la riforma?
Se le voci troveranno conferma entro il mese di luglio verranno adottate le norme di riforma dell'attuale disciplina dei contratti pubblici.
Si fanno sempre più insistenti le voci che preannunciano per la metà del mese di luglio l’emanazione del decreto legislativo di riforma del D.Lgs. 163/2006, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE.
Il testo del provvedimento di riforma ha già superato, seppure con prescrizioni, l’esame della Conferenza Unificata e ha già ricevuto il prescritto parere del Consiglio di Stato.
Se le voci troveranno conferma, allora, non vi sarà necessità di una nuova sospensione delle norme del Codice la cui applicazione è stata rinviata dal decreto legislativo n. 6/2007 sino al prossimo 31 luglio.
Si tratta, conviene rammentare, delle norme relative alle centrali di committenza, agli accordi quadro nei settori ordinari e al dialogo competitivo e, per i soli appalti di lavori, alla procedura negoziata e all’appalto integrato.
Proprio le pressioni degli Enti locali per l’immediato sblocco dell’appalto integrato, che consente l’affidamento immediato dei lavori senza gli oneri e i tempi del completamento di tutti i livelli di progettazione, sarebbero alla base dell’accelerazione dell’adozione delle norme di riforma.