Legge Stabilita' 2014 - Senato approva Collegato Agricoltura
Dopo il via libera di Montecitorio, il Collegato Agricoltura ha ottenuto l'ok definitivo dal Senato
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Semplificazioni, ricambio generazionale, interventi finanziari da parte di ISMEA e gestione del rischio. Sono alcuni dei temi del Collegato Agricoltura, il disegno di legge collegato alla legge di Stabilità 2014 recante deleghe al Governo in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo e agroalimentare approvato mercoledì dal Senato.
Semplificazioni
Diciotto mesi di tempo al Governo per adottare uno o più decreti legislativi per la semplificazione e il riassetto della normativa vigente in materia di agricoltura, silvicoltura e filiere forestali, ad esclusione di quella relativa ai controlli sanitari.
Tra le semplificazioni già previste dal disegno di legge:
- la cancellazione dell'obbligo di costituire o aggiornare il fascicolo aziendale per i produttori di olio destinato esclusivamente all’autoconsumo e prodotto in quantità non superiore a 350 kg di olio per campagna di commercializzazione;
- la riduzione da 180 a 60 giorni dei termini per il silenzio assenso relativo alle istanze funzionali all'esercizio delle attività di coltivazione, allevamento, selvicoltura e delle relative attività connesse presentate alla Pubblica amministrazione tramite i Centri autorizzati di assistenza agricola (CAA);
- l'introduzione di norme specifiche sulla definizione dei prodotti derivati dalla trasformazione del pomodoro, sui relativi requisiti, sull'etichettatura, sul confezionamento e sulle sanzioni;
- l'istituzione del Sistema informativo per il biologico (SIB), utilizzando l’infrastruttura del Sistema informativo agricolo nazionale (SIAN), per migliorare la gestione dei procedimenti amministrativi degli operatori e degli organismi di controllo previsti dalla normativa Ue sul bio;
- il riordino di enti e agenzie vigilati dal Mipaaf, la riorganizzazione di AGEA e la razionalizzazione del sistema dei controlli, con l'impegno ad utilizzare parte dei risparmi conseguiti per finanziare politiche per lo sviluppo e l'internazionalizzazione del Made in Italy.
Ricambio generazionale e Banca delle terre
E' fissato invece in dodici mesi il termine per l'adozione di un decreto legislativo diretto a favorire processi di affiancamento economico e gestionale tra agricoltori ultra-sessantacinquenni o pensionati e giovani di età compresa tra i diciotto e i quaranta anni non proprietari di terreni agricoli, in modo da agevolare il ricambio generazionale nella gestione delle imprese agricole.
A questo proposito ricordiamo che sono disponibili anche i finanziamenti dell’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) per la nuova imprenditorialità in agricoltura.
Un'altra opportunità a favore del ricambio generazionale è data dall'istituzione, presso l'ISMEA, della Banca delle terre agricole, con l’obiettivo di rendere disponibile un inventario completo e gratuito della domanda e dell’offerta di terreni e aziende agricole a livello nazionale.
Interventi finanziari ISMEA
Sempre all'ISMEA si attribuisce la possibilità di attuare interventi finanziari, a condizioni agevolate o di mercato, in società, sia cooperative che con scopo di lucro, economicamente e finanziariamente sane, che operano nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura (compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea).
Tali interventi sono possibili in società il cui capitale sia posseduto almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi oppure da organizzazioni di produttori riconosciute. Sono ammissibili anche interventi in cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, economicamente e finanziariamente sane, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.
Nel caso di interventi a condizioni di mercato, l’ISMEA opera esclusivamente come socio di minoranza, sottoscrivendo aumenti di capitale o prestiti obbligazionari o strumenti finanziari partecipativi. Nell’ambito delle operazioni di acquisizione delle partecipazioni, l’ISMEA stipula accordi con i quali gli altri soci, o eventualmente terzi, si impegnano a riscattare al valore di mercato, nel termine stabilito dal relativo piano specifico di intervento, le partecipazioni acquisite.
Relativamente agli interventi a condizioni agevolate, l’ISMEA interviene invece tramite l’erogazione di mutui di durata massima di quindici anni, secondo criteri e modalità che saranno definiti con decreto del Ministero delle Politiche agricole, previa approvazione da parte della Commissione europea.
Gestione del rischio
Uno o più decreti legislativi sono previsti anche per il riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la regolazione dei mercati.
L'intento, in coerenza con il Programma di sviluppo rurale nazionale (PSRN), è favorire la diffusione di strumenti assicurativi a copertura dei danni alle produzioni, alle strutture e ai beni strumentali delle aziende agricole e dei Fondi di mutualità per la copertura dei danni da avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie.
Sul fronte della revisione della normativa in materia di regolazione dei mercati, gli interventi si concentreranno su forme di organizzazione, accordi interprofessionali e contratti di organizzazione e vendita.
Altre misure contenute nel Collegato Agricoltura
Tra le altre novità previste dal disegno di legge rientrano:
- inclusione dell'innovazione tecnologica, in particolare nel campo dell'agricoltura di precisione, e del trasferimento di conoscenze dal mondo della ricerca alle imprese tra gli ambiti operativi del sistema di consulenza per i beneficiari dei contributi della PAC 2014-2020;
- possibilità di costituire consorzi di tutela per ciascuna Dop e Igp nell'ambito della produzione di vini liquorosi e introduzione del criterio dell'equilibrio tra i generi nell'attribuzione degli incarichi nello statuto dei consorzi stessi;
- definizione di birra artigianale e stanziamento di risorse per progetti di ricerca e sviluppo sulla produzione e i processi di prima trasformazione del luppolo, per la ricostituzione del patrimonio genetico del luppolo e per l’individuazione di corretti processi di meccanizzazione;
- introduzione di misure per la tutela e la valorizzazione delle varietà di riso italiane, per la classificazione e il miglioramento genetico delle nuove varietà e per la tracciabilità del riso;
- possibilità di effettuare assunzioni congiunte di lavoratori dipendenti nelle imprese agricole legate da un contratto di rete con una presenza di imprese agricole all’interno della rete pari ad almeno il 40%, anziché all'attuale 50%;
- rafforzamento delle sanzioni in materia di pesca e acquacoltura e contro il bracconaggio ittico nelle acque interne;
- adozione di uno o più decreti per il riordino delle competenze ministeriali e delle modalità di finanziamento del settore ippico nazionale.
Author: puffclinty / photo on flickr