Fondi UE 2014-2020: ritardi per 18 Programmi operativi
La spesa certificata dall'Italia alla Commissione europea sfiora i 4,5 miliardi di euro, ma i rimborsi si fermano a 2,8 miliardi di euro, il 53% delle risorse che Roma dovrebbe richiedere entro la fine del 2018 per evitare il disimpegno automatico.
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Un documento dell'Agenzia della Coesione territoriale sull'andamento della spesa dei fondi europei rivela che 33 Programmi hanno le carte in regola per centrare i target UE alla scadenza del 31 dicembre 2018, mentre 18 tra POR e PON sono in ritardo.
La spesa certificata
A conclusione dell’anno contabile che va dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2018, le Autorità responsabili dei 51 Programmi Operativi italiani per il ciclo 2014-2020 hanno presentato la certificazione delle spese sostenute entro il 30 giugno 2018 e la relativa domanda di rimborso alla Commissione europea.
In tutto la spesa sostenuta e certificata è pari a poco meno di 4,5 miliardi di euro, ma i rimborsi UE valgono circa 2,8 miliardi di euro, il 53% delle risorse da richiedere a Bruxelles entro la fine dell'anno corrente per evitare il disimpegno automatico.
Se si guarda ai PON la spesa certificata al 31 luglio 2018 ammonta a 1.657.348.225 euro, con un aumento di 526.748.182 rispetto al 31 dicembre 2017, mentre per i POR la spesa certificata si attesta a quota 2.815.400.922 euro, cioè 1.290.986.905 euro in più rispetto a dicembre scorso.
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18 Programmi a rischio
A livello generale il confronto dei dati dei rimborsi derivanti dalle certificazioni di spesa con i target al 31 luglio mostra che nel complesso i 12 PON ed i 39 POR hanno superato l’obiettivo di oltre 200 milioni di euro.
Nello specifico, i PON hanno certificato spese che hanno permesso di maturare rimborsi comunitari pari a 1,22 miliardi di euro, cioè 129 milioni in più dell’obiettivo, mentre i POR hanno certificato spese che hanno permesso di maturare rimborsi comunitari pari a 1,55 miliardi di euro, 75 milioni in più dell’obiettivo.
Tuttavia, solo 33 Programmi su 51 hanno superato il target infra annuale di verifica, mentre 18 Programmi non lo hanno raggiunto.
Più in dettaglio:
- 6 PON e 20 POR hanno raggiunto il target in base alla spesa certificata;
- 2 PON e 5 POR hanno raggiunto il target in base alla spesa monitorata, non avendo raggiunto il target in base alla spesa certificata;
- 4 PON e 14 POR non hanno raggiunto il target.
A fronte delle performance del PON PMI, dei POR FSE Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto e del POR FESR Valle d’Aosta, che hanno già raggiunto e superato l’obiettivo del pieno utilizzo delle risorse in scadenza al 31 dicembre, ci sono quindi Programmi con livelli di rischio più elevati che richiedono un attento monitoraggio e maggiori sforzi di attuazione.
I progetti selezionati
A fronte di 54,2 miliardi di euro della programmazione comunitaria 2014-2020, sono stati selezionati progetti per un valore complessivo di 31,5 miliardi di euro, pari al 58,1% della dotazione totale. Rispetto al 31 dicembre 2017 si è avuto un incremento di 10 punti percentuali, per un valore di oltre 5,5 miliardi di euro.
Il confronto tra PON e POR mostra un livello di avanzamento sostanzialmente omogeneo: 58,9% nel caso dei Programmi nazionali, 57,7% per quelli regionali, con i Programmi FESR in vantaggio rispetto a quelli del FSE. Tra i Programmi nazionali spiccano i PON Iniziativa PMI e Ricerca (entrambi al 100%) e il PON Cultura (91,5%); tra i POR FESR quelli di Emilia-Romagna (137,5%) e Valle d'Aosta (108,2%), mentre tra i POR FSE emerge solo quello dell'Emilia-Romagna (64,6%).
Quanto agli Obiettivi Tematici, gli OT 5, 6, e 7, cofinanziati dal FESR, e l’OT 1, cofinanziato fa FESR e FSE, hanno raggiunto livelli di avanzamento superiori al 70%, mentre gli OT 2, 3 e 4 sembrano avere una crescita più lenta, in particolare l’OT 3 (54%) e l’OT 2 (49,6%) che è incentrato in larga parte sul grande progetto banda ultralarga.
Gli OT 8, 9, 10 e 11, che sono finanziati prevalentemente dal FSE, hanno raggiunto un livello di avanzamento compreso tra il 42% ed il 56%, in linea con lo storico ritmo di avanzamento della programmazione del Fondo Sociale Europeo.
> Relazione Agenzia Coesione territoriale
Photo credit: Sébastien Bertrand