Agricoltura - Agea avvia il pagamento degli anticipi PAC 2019
In arrivo il pagamento degli anticipi PAC per per i regimi di sostegno degli aiuti diretti della domanda unica 2019, cui dà avvio l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura.
> Agricoltura – il manifesto delle Regioni europee per la PAC post 2020
Secondo la circolare Agea, sono oltre 200mila le aziende agricole, per un importo che supera i 460 milioni di euro, interessate al pagamento degli anticipi della domanda unica 2019.
La domanda unica è lo strumento che consente agli agricoltori di accedere ai pagamenti, previsti dal Regolamento (CE) 73/2009, che possono essere disaccoppiati, cioè svincolati dalle produzioni, oppure accoppiati quindi legati alle produzioni effettuate.
L'avvio dei pagamenti, come comunica una nota del Ministero delle Politiche agricole, proseguiranno con cadenza periodica per tutto il periodo previsto, dal 16 ottobre al 31 novembre, sulla base del progressivo completamento delle procedure istruttorie.
"Questo è un momento sempre molto atteso dagli agricoltori italiani", commenta la ministra Teresa Bellanova che aggiunge, "l'erogazione del servizio deve essere sempre più vicina alle esigenze delle imprese: snellire le procedure burocratiche è un nostro obiettivo prioritario".
Modalità di pagamento degli anticipi PAC
Come stabilito dal Parlamento e dal Consiglio europeo con il Regolamento (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, l’anticipo per i pagamenti diretti, relativi alle domande presentate nel 2019, è fissato nella misura del 70%.
Nello specifico, i pagamenti interessati dall’anticipo sono:
- il regime di pagamento di base (titoli);
- il pagamento del regime dei piccoli agricoltori;
- il pagamento, qualora siano stati effettuati tutti gli specifici controlli amministrativi previsti, a favore delle pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente.
L'obiettivo che spinge le istituzioni UE a fissare questa soglia è quello di evitare il rischio di pagamenti eccessivi, stabilendo, a tal proposito, delle sanzioni amministrative in caso di sovra dichiarazione per il regime di pagamento di base e il regime per i piccoli agricoltori.
In ogni caso, l’erogazione degli anticipi è sempre subordinata alle verifiche preliminari delle condizioni di ammissibilità, tramite gli organismi pagatori o gli organismi da essi autorizzati a intervenire per proprio conto, per verificare le condizioni di ammissibilità all'aiuto.
L’importo del pagamento di base da concedere ad un agricoltore potrebbe anche essere ridotto del 50% per la parte dell’importo al di sopra di 150mila euro e, se l’importo diminuito superi i 500mila euro, la parte eccedente subirà una riduzione del 100%.
Per determinare l'ammontare del sostegno l'agricoltore dovrà tenere conto della detrazione delle spese sostenute nell’anno civile precedente per salari e stipendi legati all’esercizio dell’attività agricola compresi le imposte, gli oneri sociali sul lavoro e i contributi previdenziali ed assistenziali pagati dall’imprenditore per la propria posizione e per quella dei suoi familiari.