Bilancio Ue 2014-2020: Barca, a Italia 29,6 miliardi per la Politica di Coesione
Ammonterebbero a 29,6 miliardi di euro le risorse finanziarie cui l'Italia avrebbe diritto per la Politica di coesione, nel caso in cui l’accordo politico raggiunto dal Consiglio europeo l’8 febbraio 2013 sul Quadro finanziario pluriennale 2014-20 venisse confermato. A rendere noti i numeri provvisori è il Ministro della coesione territoriale Fabrizio Barca, secondo cui “l’accordo raggiunto offre una prima base di riferimento finanziaria per avviare tempestivamente la programmazione dei fondi”.
La dotazione complessiva dovrebbe essere così ripartita
- 20,5 miliardi di euro alle Regioni meno sviluppate;
- un miliardo di euro alle Regioni in transizione, le regioni intermedie che saranno introdotte dal 2014 (per l'Italia sono Abruzzo, Molise e Sardegna);
- 7 miliardi di euro alle Regioni più sviluppate;
- un miliardo di euro alla Cooperazione territoriale.
Nel complesso, spiega Barca, confermando questa dotazione l’Italia registrerebbe un leggero incremento rispetto ai 29,4 miliardi di euro del settennato 2007-2013.
Lo stanziamento destinato alle 5 regioni meno sviluppate - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia – segna infatti un aumento di mezzo miliardo di euro e crescono anche i fondi per le regioni più sviluppate e per la cooperazione con aree transfrontaliere o con altre regioni.
Per quanto riguarda la nuova programmazione e quindi la gestione delle risorse comunitarie, il ministro rilancia le proposte già presentate a dicembre, attraverso il documento Metodi e obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari 2014‐20.