Agricoltura: embargo russo, in arrivo nuovi contributi Ue per l'ortofrutta
Dopo lo stop agli aiuti per l'ortofrutta, attivati dalla Commissione in risposta all'embargo russo sui prodotti agroalimentari europei e sospesi il 10 settembre, Bruxelles è al lavoro su nuovi contributi. La bozza dello strumento è stato presentata dall'Esecutivo Ue agli esperti del settore degli Stati membri.
Il regime di aiuto precedente prevedeva lo stanziamento di 125 milioni di euro per finanziare i ritiri dal mercato di alcune categorie di frutta e verdura deperibili. A causa dell'aumento sproporzionato delle richieste per alcuni prodotti, in certi casi molto superiori rispetto alle esportazioni totali annue dell'Ue verso la Russia, lo strumento è stato sospeso a meno di un mese dall'avvio, con la promessa di nuove misure più mirate ed efficienti.
Queste misure non sono ancora pronte, ma, secondo quanto dichiarato dal portavoce del commissario all'agricoltura Dacian Ciolos, la bozza sottoposta agli esperti del settore dei 28 prevede che i contributi siano assegnati con quote predefinite per Stato membro e per gruppi di prodotti, in base ai dati delle esportazioni verso la Russia nel 2013. In questo modo si eviterebbe quanto accaduto con il sistema precedente, fallito soprattutto per le stime irrealistiche della Polonia, che ha chiesto contributi per un valore pari all'87% dei fondi disponibili.
Ai nuovi stanziamenti, si apprende da fonti della Commissione, dovrebbero essere sottratte le somme già ricevute dai Paesi Ue nell'ambito del primo pacchetto di aiuti per l'ortofrutta.