Piano da 10 milioni di euro per contrastare la diffusione del granchio blu

Granchio Blu - Photo credit: Foto di John Chase - PexelsCon una strategia a doppia firma Masaf-Mase, e la collaborazione di una serie di enti, dall'ISPRA alle Capitanerie di porto, si punta a contenere la proliferazione della specie invasiva granchio blu e a limitarne i danni economici e sulla biodiversità.

Granchio blu: come ottenere sgravi, indennizzi e contributi per imprese di pesca e acquacoltura

Il “Piano di intervento per contenere e contrastare il fenomeno della diffusione e della proliferazione della specie granchio blu” è stato presentato dal ministro della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, insieme al Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e al Sottosegretario del Masaf, Patrizio La Pietra, in un evento a Roma.

Presenti i rappresentati delle realtà che dovranno contibuire al suo successo, cioé l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il Consiglio per la ricerca in agricoltura (CREA), le Capitanerie di Porto e gli Enti territoriali delle regioni più colpite dall'emergenza, oltre naturalmente al commissario straordinario per il granchio blu, Enrico Caterino.

Si tratta di affrontare “una doppia emergenza, economica ambientale”, ha sottolineato il ministro Pichetto Fratin, alla luce della presenza di specie aliene che, secondo i dati ISPRA, “hanno creato agli allevamenti di molluschi danni che hanno raggiunti in alcuni casi il 100% delle produzioni".

“Con rapidità ed entro i tempi stabiliti, grazie al lavoro del 'Sistema Italia', siamo riusciti a trasformare una criticità come il granchio blu in un'opportunità concreta di crescita per il settore dell'acquacoltura, attraverso un piano strategico mirato ed efficace”, ha invece dichiarato il ministro Lollobrigida.

“La strategia integrata - ha spiegato infatti il commissario Caterino - prevede pesca selettiva, monitoraggio e protezione degli ecosistemi, con interventi concreti che vedranno protagoniste le flotte locali. Saranno finanziati cattura, smaltimento e installazione di recinzioni nelle aree idonee. L'obiettivo è unire competenze e risorse per ripristinare l'equilibrio ambientale e garantire il sostegno alle attività produttive".

Cosa prevede il Piano contro il granchio blu

A disposizione del Piano un finanziamento complessivo di 10 milioni di euro, già stanziati nel DL Agricoltura per il biennio 2025-2026, che si aggiungono agli oltre 44 milioni di euro già mobilitati dal Masaf negli ultimi anni. Obiettivo: tutelare la biodiversità degli habitat colpiti, contenere e contrastare la proliferazione della specie invasiva, prevenire ulteriori danni economici e promuovere la ripresa delle attività di allevamento e pesca.

Diverse le misure previste. Tra queste: il contenimento e lo smaltimento del granchio blu; la protezione delle strutture di acquacoltura; la valorizzazione delle biomasse attraverso utilizzi alternativi.

Previste anche forme di sostegno economico, tra cui indennizzi alle imprese del settore pesca e acquacoltura danneggiate dal granchio blu e a fronte dei costi sostenuti per cattura, smaltimento e per le altre operazioni previste dal Piano.

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