Ue - Hogan, PSR Emilia-Romagna sara' tra i primi approvati
Il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna sarà tra i primi programmi italiani a valere sul FEASR a ricevere l'ok di Bruxelles. E' quanto dichiara il commissario europeo all'Agricoltura Phil Hogan.
Come la maggior parte dei Programmi di sviluppo rurale delle regioni italiane, anche il PSR dell'Emilia-Romagna è stato presentato a Bruxelles per l'approvazione poco prima della scadenza regolamentare. A causa del ritardo nell'approvazione dell'Accordo di partenariato dell'Italia, i programmi presentati dalle amministrazioni regionali contenevano generalmente diversi aspetti da definire con maggior precisione.
In questo contesto, sottolinea il commissario Ue Hogan rispondendo a un'interrogazione presentata dal gruppo EFDD al Parlamento europeo, l’Emilia-Romagna “ha presentato un programma complesso, che cerca di conciliare le esigenze di uno dei settori agricoli e agroalimentari più avanzati dell'Italia e dell'Europa con le sfide ambientali e di sviluppo economico cui devono far fronte le sue zone rurali”.
"Il numero di osservazioni formulate dalla Commissione europea nella lettera inviata il 16 dicembre 2014 non va visto come un indicatore della qualità del programma, ma piuttosto come l'espressione di un partenariato operativo con le autorità regionali volto a garantire una risposta ottimale, a livello regionale, agli obiettivi di Europa 2020. La lettera di osservazioni mirava a semplificare e a rendere più chiaro un documento peraltro ben strutturato, anche se piuttosto complesso”.
“Per quanto riguarda gli aspetti ambientali del programma, ad esempio, il PSR presentava una serie di indicatori ben definiti, che durante le consultazioni interservizi sono stati individuati come un possibile caso di migliori pratiche. Considerato l'andamento delle discussioni in corso con le autorità regionali”, conclude Phil Hogan, “il PSR dell'Emilia-Romagna dovrebbe rientrare fra i primi Programmi di sviluppo rurale italiani che saranno approvati nel maggio 2015, dopo la modifica del Quadro finanziario pluriennale 2014-2020”, volta a trasferire i fondi del 2014 sulle annualità successive, “evitando quindi ritardi significativi nell'attuazione”.
La Regione “riceverà nelle prossime settimane da Bruxelles la Comfort Letter di approvazione dei contenuti, in attesa del via libera formale previsto per maggio. L'agricoltura dell'Emilia Romagna potrà così contare su risorse Ue per 1,2 miliardi complessivi da qui al 2020, cui si aggiungerà il cofinanziamento regionale per oltre 200 milioni di euro”, commenta l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli.
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