Smart City e logistica: MISE punta su partnership pubblico-privato
Il MISE chiama a raccolta gli esperti per sviluppare, un ecosistema basato sul partenariato pubblico-privato, le Smart City del futuro. Il focus del secondo incontro è sui fabbisogni dei Comuni in materia di mobilità ubana.
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Al secondo workshop sul tema “Città Intelligenti, Smart Mobility e Logistica”, organizzato dal Ministero dello Sviluppo economico insieme al dicastero per l’Innovazione e ad AgID, e presieduto dalla sottosegretaria Alessandra Todde, hanno partecipato anche i rappresentanti del Ministeri dell’Istruzione e dell'Innovazione, rappresentanti del mondo accademico e 11 Comuni italiani (Bari, Catania, Cagliari, Matera, Roma, L’Aquila, Prato, Genova, Modena, Milano e Torino).
Appalti innovativi per mobilità e logistica smart al centro del primo workshop
“Il MISE ha voluto organizzare questo workshop per farsi promotore della costruzione di un ecosistema basato sul partenariato pubblico e privato, funzionale allo sviluppo di una mobilità e di una logistica intelligente, autonoma e a impatto zero”, sottolineava Todde a margine del primo incontro, a dicembre 2019.
“La mobilità nelle Città Intelligenti necessita di un forte indirizzo pubblico”, prosegue. “Per il loro sviluppo non possiamo prescindere da un’economia circolare che è peculiare nel nostro Paese, povero di materie prime e dipendente dalle importazioni, quindi naturalmente votato al riciclo.”
Tre i temi al centro dell’incontro: in primis, la costruzione di un terreno di gioco comune tra amministrazioni per garantire una convergenza di risorse.
E per giocare al meglio, si punta sulla condivisione delle esperienze più significative avviate in Italia su questi settori. Infine, sono state discusse le strategie per la costruzione di ecosistemi pilota per la mobilità e la logistica intelligente all’interno delle aree apripista nell’introduzione del 5G.
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Da qui prenderà corpo la linea di intervento del MISE in materia di appalti di innovazione, per i quali sono già disponibili 50 milioni di euro.
Primo obiettivo: identificare, insieme alle città presenti, le aree su cui effettuare la sperimentazione di soluzioni innovative nel campo della mobilità e della logistica intelligente. Intervento che si pone in continuità anche con lo sforzo del ministero di promuovere la nascita ed il radicamento di tecnologie emergenti.
A tal proposito, a chiusura dei lavori è intervenuta la sottosegretaria Mirella Liuzzi, che ha dichiarato: “L'obiettivo del Ministero è quello di valorizzare le manifestazioni di interesse che sono giunte da parte delle amministrazioni in cui si sono avviate le sperimentazioni 5G, al fine di realizzare le Case delle Tecnologie in cui sarà possibile lanciare progetti mirati sfruttando le peculiarità dei territori”.
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I fabbisogni dei Comuni al centro del secondo workshop
L’obiettivo del secondo incontro è stato quello di coordinare i diversi attori coinvolti sugli investimenti in tecnologia applicata alle Smart Cities, individuare le necessità in materia di mobilità sostenibile e definire i fabbisogni che saranno alla base di un primo bando destinato allo sviluppo di soluzioni smart, come previsto dall’accordo MiSE-AgID.
“Il Governo intende avviare un piano per lo sviluppo di soluzioni innovative per la logistica e la mobilità - ha dichiarato la sottosegretaria Todde - che coniughi tecnologia, efficienza e rispetto dell’ambiente con la qualità della vita dei cittadini e la valorizzazione dei flussi commerciali e dei visitatori nei centri urbani che hanno aderito alla sperimentazione 5G”.
A questo workshop seguiranno nuovi momenti di confronto con altri soggetti pubblici interessati al tema della mobilità smart, in modo da permettere al MiSE e ad AgID di realizzare una prima mappatura dei fabbisogni di innovazione delle città in materia di mobilità urbana.
“Questo intervento si pone in continuità con lo sforzo del MiSE di promuovere la nascita ed il radicamento di tecnologie emergenti”, ha sottolineato Liuzzi. “La costituzione di modelli per la gestione della mobilità e della logistica delle comunità intelligenti sarà un fattore di sviluppo economico su tutto il territorio nazionale. È compito del MiSE sostenerne la nascita e la diffusione, aiutando le PMI sul territorio anche attraverso la collaborazione con le amministrazioni locali".