Piano Juncker - Da CDP garanzie per 3 miliardi alle PMI
Arriva un nuovo supporto di Cdp e Fei per i prestiti alle Pmi nell'ambito del Piano Juncker.
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Cassa depositi e prestiti, insieme al Fondo europeo per gli investimenti, punta a rafforzare l’operatività del Fondo di garanzia per le Pmi, lo strumento del ministero dello Sviluppo economico finalizzato, nel quadro del piano Juncker, ad aumentare la capacità di accesso al credito delle piccole e medie imprese italiane.
Cdp, tramite lo schema delle controgaranzie, sarà in grado di garantire finanziamenti per un ammontare complessivo di 3 miliardi di euro. Target dell’iniziativa saranno circa 70mila Pmi, in grado di generare nuovi investimenti fino a 6 miliardi di euro. Intanto, il piano Juncker ha appena toccato i due terzi del suo target originario da 315 miliardi di euro.
La piattaforma di risk sharing
L’intervento di Cassa depositi e prestiti passa dalla Piattaforma di risk sharing per le Pmi, costituita in cooperazione con il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e col supporto del Ministero dell’Economia. Rappresenta il più grande strumento in favore delle piccole e medie imprese mai realizzato nell’ambito del Piano Juncker.
La struttura dell'operazione
La struttura dell’operazione è piuttosto complessa. Il Fondo di garanzia verrà puntellato con ulteriori 216 milioni di euro da parte di Cdp e del Fei: per la precisione, impiegheranno 108 milioni di euro a testa. Serviranno a coprire le operazioni del Fondo di garanzia tramite controgaranzia.
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Quanto valgono le garanzie
In pratica, le garanzie rilasciate dal Fondo a favore delle Pmi potranno essere protette da questi 216 milioni di controgaranzie. Questo significa che si accolleranno una quota consistente delle eventuali perdite dei prestiti alle Pmi del fondo. Grazie all’effetto leva sarà possibile controgarantire finanziamenti per circa tre miliardi di euro.
L'impatto possibile
Il Fondo – va ricordato - veicola risorse del Piano Juncker, provenienti dal programma europeo Cosme. Secondo i calcoli, tramite questo schema sarà possibile supportare 70mila Pmi, in grado di generare nuovi investimenti fino a 6 miliardi di euro complessivi.
Cos'è il Fondo di garanzia
Il Fondo di garanzia per le Pmi punta a favorire l’accesso al credito delle piccole imprese, attraverso la concessione di garanzie in forma diretta o per il tramite dei Confidi. La garanzia può coprire fino all’80% dell'importo finanziato e consente a banche e Confidi di applicare alle imprese beneficiarie condizioni di vantaggio, in termini di ammontare finanziato, di minori garanzie richieste o di riduzione dei costi del credito.
I target raggiunti
Il Fondo, operativo dal 2000, ha movimentato nel solo 2016 oltre 114mila operazioni, a fronte delle quali circa 75mila imprese hanno potuto beneficiare di garanzie “a prima richiesta” su finanziamenti per 16,7 miliardi di euro. Dall’avvio della sua operatività, sono state accolte oltre 675mila operazioni a fronte delle quali sono state garantite circa 300mila imprese, per un totale di garanzie rilasciate pari a 62,7 miliardi di euro.
Piano Juncker: sfondata quota 209 miliardi
Intanto, arrivano nuovi aggiornamenti sul piano Juncker. Considerando tutti i 28 paesi membri, infatti, il plafond sta per sfondare il muro dei 209 miliardi di euro di investimenti mobilitati. Siamo così arrivati ai due terzi dell’obiettivo originario di 315 miliardi di euro di investimenti complessivi. In questo senso, dalla Commissione spiegano che la proposta di potenziare il fondo per aumentare i suoi obiettivi è tra le priorità di Bruxelles in questa fase.