Piano Juncker: FEI-Anthilia Capital Partners in aiuto delle PMI italiane
Il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) ha sottoscritto un investimento pari a 40 milioni di euro in Anthilia BIT III, il terzo fondo di private debt di Anthilia Capital Partners dedicato alle piccole e medie imprese italiane.
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L'intesa rientra nell'ambito del programma di investimento “Private Credit Tailored for SMEs”, che combina risorse del Piano Juncker e del FEI per un miliardo di euro complessivi, destinati all'investimento diretto e indiretto (tramite lo strumento di copertura) in fondi di debito diversificati in Europa. L'intervento mira a mobilizzare circa 4 miliardi di finanziamento alternativo non bancario per le PMI e le piccole Mid-cap europee.
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L'intesa tra FEI e Anthilia Capital Partners
Anthilia Capital Partners rafforza la presenza al fianco delle PMI italiane e annuncia la sottoscrizione di un investimento pari a 40 milioni di euro da parte del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) in Anthilia BIT III, il fondo di private debt istituito a novembre 2018 in seguito all'esperienza di successo iniziata nel 2013 con Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia BIT) e proseguita nel 2016 con Anthilia BIT Parallel Fund.
L'investimento del FEI è sostenuto dal Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS), pilastro centrale del Piano Juncker.
Anthilia BIT III è un fondo chiuso di private debt riservato ad investitori qualificati che investe in strumenti di debito, prevalentemente emissioni obbligazionarie di PMI residenti in Italia, ed ha durata massima di 10 anni.
Con la nuova sottoscrizione del FEI, alla quale si aggiungono anche le sottoscrizioni di altri investitori istituzionali italiani, Anthilia BIT III raggiunge una disponibilità complessiva di circa 200 milioni di euro, vale a dire oltrepassa la metà dell'obiettivo di raccolta di 350 milioni di euro entro il 2020.
L'investimento del FEIS si distingue per una serie di obiettivi:
- stimolare gli investimenti verso le PMI, incoraggiando gli investitori istituzionali ad allocare risorse verso fondi di debito specializzati nel finanziamento alle PMI;
- supportare lo sviluppo del mercato alternativo dei capitali, arricchendo le fonti di finanziamento alternative al credito bancario al fine di supportare lo sviluppo e l'internazionalizzazione del tessuto delle PMI;
- generare valore, individuando i migliori operatori di mercato con competenze specializzate nel tessuto delle PMI al fine di massimizzare il coinvolgimento di investitori istituzionali.
Il FEI, parallelamente all'investimento nel fondo, si riserva la possibilità di fornire uno strumento di copertura a beneficio dei nuovi sottoscrittori che ne faranno richiesta fino ad un massimo del 50% dei rispettivi investimenti, con un plafond complessivo di circa 20 milioni di euro. Tale copertura del rischio rappresenta un ulteriore strumento concepito dal FEI per supportare un maggior coinvolgimento degli investitori istituzionali minori nei fondi di debito italiani. In particolare gli operatori bancari e assicurativi, che potranno beneficiare in questo modo di una riduzione dell'assorbimento patrimoniale.
Nel dettaglio, Anthilia BIT III è promosso e gestito da Anthilia Capital Partners Sgr e collocato insieme a Banca Akros, nel ruolo di Arranger dell'operazione.
Per quanto riguarda la politica di investimento, Anthilia BIT III concentra la selezione, attraverso un processo strutturato, indipendente e privo di conflitti di interesse, su emittenti caratterizzati da stabilità dei flussi di cassa, orientamento all'esportazione, governance solida e trasparente, management stabile e credibile, struttura dei costi flessibile.
Gli strumenti in portafoglio sono principalmente titoli di debito con scadenza a breve e medio termine e un rating non inferiore a B+ o equivalente. Il fondo tipicamente si concentra sulle PMI che hanno un fatturato compreso tra 20 e 200 milioni di euro e requisiti patrimoniali e reddituali particolarmente solidi: un bacino potenziale di 4.950 imprese attive nel tessuto produttivo dell'intero Paese.
Commenti
Jyrki Katainen, vicepresidente responsabile per l'Occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, ha dichiarato: “Le piccole e medie imprese in Italia stanno beneficiando enormemente del contributo del Piano Juncker. Per oltre 280mila PMI è stato migliorato l'accesso al credito rispetto a prima. Con l'impegno di Anthilia Capital Partners e del FEI di sostenere e coltivare l'ecosistema delle PMI in Italia, un numero significante di PMI potrà sviluppare la propria attività in condizioni favorevoli, per crescere e creare lavoro”.
“A sei anni dal debutto del nostro primo fondo, Anthilia BIT III rappresenta la nostra terza iniziativa dedicata al private debt e focalizzata sul tessuto delle PMI italiane, un segmento nel quale siamo riusciti ad affermarci guadagnando una posizione di leadership con oltre 400 milioni di euro di investimenti originati e circa 420 milioni di euro di commitment raccolto”, ha commentato Giovanni Landi, vicepresidente esecutivo di Anthilia Capital Partners. “Siamo orgogliosi di accogliere l'investimento del FEI in Anthilia BIT III, ulteriore stimolo alla vocazione di Anthilia da sempre al fianco delle numerose imprese italiane di eccellenza per valorizzare e supportare il loro percorso di crescita e sviluppo”.
Pier Luigi Gilibert, CEO del Fondo Europeo per gli Investimenti ha detto: “La missione centrale del FEI è di sostenere le piccole e medie imprese in Europa. Agli strumenti che abbiamo a disposizione per svolgere questa missione, si è da poco aggiunto il private credit tailored for SMEs, sostenuto dal Piano Juncker, e siamo contenti di sottoscriverne la primissima operazione in Italia. Il FEI è fiero e lieto di sostenere Anthilia, in quello che per noi è una continuazione delle nostre esperienze sviluppate nel “private debt” italiano dal 2015”.
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