Dl Agosto: nasce Qualitalia spa, bollino per la certificazione del Made in Italy
E’ passata per ora un po' in sordina la creazione della società in house “Qualitalia spa” dell’Agenzia delle dogane, prevista dal dl Agosto. Si tratta invece di un’interessante opportunità per le imprese del Made in Italy, soprattutto quelle che esportano, che potranno accedere a costi di mercato ad un bollino di qualità dei prodotti e in alcuni casi dell'italianità delle merci.
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La legge 126-2020 di conversione del dl Agosto pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 13 ottobre, ha mantenuto in piedi l’articolo 103 del decreto che ha previsto la creazione di una società in house dell’Agenzia delle dogane che, servendosi dei laboratori all'avanguardia e del personale altamente qualificato dell’Agenzia, potrà rilanciare a condizioni di mercato un bollino di qualità per la certificazione delle merci.
Un’opportunità non di poco conto per le imprese italiane che fanno dell'originalità e della qualità associata al Made in Italy il pilastro della loro competitività.
Lo strumento, infatti, può diventare un’arma per contrastare la contraffazione e quell'Italian Sounding che ogni anno costa alle imprese italiane miliardi di euro.
I servizi di Qualitalia spa
La tipologia di servizi che saranno erogati alle imprese sono indicati nello stesso decreto. Si tratta di:
- una certificazione di qualità dei prodotti, realizzata attraverso l’analisi tecnico-scientifica e il controllo su campioni di merce realizzati presso i laboratori dell’Agenzia;
- l’uso del certificato del bollino di qualità, qualora il prodotto analizzato soddisfi gli standard previsti (assenza di elementi nocivi e provenienza certificata), apposto sulla confezione dello stesso, previo riconoscimento all’Agenzia delle dogane di una royalty per l’utilizzo del bollino, e sino a quando i controlli previsti dall’Agenzia nei protocolli tecnico scientifici garantiscano il mantenimento degli standard qualitativi.
Come ha confermato il direttore dell’Agenzia Marcello Minenna, intervenendo alla conferenza sull’export promossa dal Sole24Ore e dal Financial Times, si tratta di un’opportunità per le imprese e non di un nuovo vincolo e/o requisito per operare.
L’adesione al bollino di qualità, infatti, sarà su base volontaria e a costi di mercato, sulla falsariga di quanto già avviene in altri paesi come l’Australia o gli Stati Uniti dove le Dogane da anni forniscono questo tipo di certificazione.
L’idea del bollino nasce durante il lockdown
A spiegare come è nata l’idea di mettere al servizio delle imprese le competenze dell'Agenzia delle dogane è sempre Minenna.
Durante il lockdown, infatti, i laboratori dell’Agenzia hanno permesso di far fronte alla carenza di materiali medici negli ospedali italiani, testando e approvando dispositivi che, pur in assenza del marchio CE, rispondevano comunque agli standard di sicurezza per essere usati dai medici italiani nelle terapie intensive e non solo.
Da lì l’idea di ampliare l’area di intervento dell’Agenzia, permettendo anche alle imprese di poter beneficiare di una “certificazione di fede pubblica” unica nel suo genere, dato che tutti i dipendenti dell’Agenzia sono agenti ufficiali della Polizia giudiziaria.
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Perchè il bollino di qualità dell’Agenzia delle dogane è importante per l’export?
Le certificazioni che i laboratori dell’Agenzia possono rilasciare interessano numerosi settori. Si va, spiega Minenna, “dalle caratteristiche dell'olio extravergine di oliva, alla tossicità delle pelli o dei tessuti, alla verifica dell'origine della provenienza di alcuni prodotti agroalimentari”.
La rilevanza che questo può avere sull’export di molte imprese è dunque di facile deduzione.
L’Agenzia è infatti capace di confermare che il prodotto è filiera produttiva nazionale al 100%, contribuendo a contrastare la contraffazione e a tranquillizzare il consumatore estero che il prodotto acquistato è orginale.
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