Horizon Europe, la call da 34,5 milioni per lo sviluppo di applicazioni spaziali a valle
C'è tempo fino al 14 febbraio per partecipare alla call per promuovere l'innovazione dell'industria spaziale europea e sostenere lo sviluppo di applicazioni spaziali downstream, nell'ambito del programma Horizon Europe.
Horizon Europe, in arrivo una call per ricerca e innovazione sulle tecnologie spaziali
La call, gestita dall'Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (EUSPA), rientra nel perimetro del work programme Horizon Europe 2023-2024 relativamente al Cluster 4 e punta a favorire la nascita di soluzioni e applicazioni che vanno dall’osservazione della Terra al Govsatcom, dallo sviluppo di servizi a quello di tecnologie innovative.
Come ha spiegato il direttore esecutivo dell’EUSPA, Rodrigo da Costa, questo bando "rappresenta una straordinaria opportunità di collaborazione tra l’industria spaziale europea a valle e gli utenti. Offre alle PMI, ai grandi operatori, al mondo accademico e agli attori pubblici la possibilità di sperimentare applicazioni spaziali che produrranno benefici tangibili per i cittadini dell’UE, per le industrie e per la società nel suo complesso, affrontando le sfide urgenti che ci attendono".
Horizon Europe, cosa finanzia la call EUSPA per le tecnologie downstream?
L’invito si articola in cinque tematiche focalizzate sul far progredire le tecnologie e le applicazioni spaziali che affrontano una serie di sfide critiche come la ripresa post-pandemica, il superamento delle lacune del mercato e il miglioramento della sicurezza.
Nel dettaglio, 3,5 milioni di euro sono destinati a Egnss per la transizione verso una società post-pandemica verde, intelligente e più sicura. Il topic si pone tre obiettivi specifici:
- promuovere lo sviluppo di tecnologie spaziali che migliorino la qualità della vita in Europa, con impatti su ambiti eterogeneri come smart mobility, efficienza energetica, transizione digitale verde dell'industria delle costruzioni;
- sfruttare la digitalizzazione e l'adattamento dei processi aziendali post Covid al fine di migliorare le prospettive delle imprese;
- ricercare 'personal solutions' come l'assistenza personale, quella sanitaria e le misure di sostegno agli anziani.
La cifra più alta, pari a 10 milioni di euro, è riservata a Eu Govsatcom per un'Europa più sicura e protetta. Questo topic, nello specifico, ha come focus quello di sviluppare 'use cases' tecnologicamente avanzate (con TRL da 7 a 9) nelle aree di attività del quarto pilastro del programma spaziale dell’Unione europea, cioé sorveglianza, gestione della crisi e key infrastructure. Ricordiamo che lo strumento Govsatcom attualmente fornisce comunicazione sicure ed efficienti in termini di costi per missioni e operazioni critiche per la sicurezza deall’Ue e dai suoi Stati membri. La sua prossima evoluzione è rappresentata dalla costellazione di satelliti Iris2.
Il terzo topic vale 8 milioni di euro e si concentra nuovamente su Egnss per colmare le lacune nei mercati maturi, regolamentati e a lungo termine. Focus di questa iniziativa sono quattro specifici segmenti di mercato - ossia trasporti ferroviari, aree marittime, road e automotive, e aviazione - in cui si riscontra l'importanza degli schemi di certificazione e standardizzazione per sfruttare al massimo le capacità della tecnologia satellitare.
Alle applicazioni basate su Copernicus per le imprese e il processo decisionale ci sono in palio 7 milioni di euro. Questo quarto topic ha come obiettivo quello di sviluppare nuove applicazioni o migliorare quelle già esistenti grazie ai dati raccolti dal programma di osservazione della Terra dell'Unione europea. L'iniziativa, inoltre, punta anche a migliorare il processo di policy making per altri programmi come il Green deal europeo o le missioni di Horizon Europe.
Infine per la progettazione di applicazioni a valle basate sullo Spazio con partner internazionali è previsto un budget di 6 milioni di euro. Considerando la carenza di competenze in alcuni Paesi nel settore space, il topic ha un duplice scopo: da un lato si vuole sviluppare soluzioni o prodotti che utilizzino dati GNSS e/o Copernicus sui mercati locali, dall'altro si punta a creare centri di eccellenza e partneship tra Paesi che hanno livelli di expertise differenti nel comparto.
Call EUSPA: beneficiari, entità del contributo UE e timeline
Coerentemente con quanto previsto dal programma Horizon Europe, i progetti possono essere presentati da qualsiasi persona giuridica, incluse quelle di Paesi terzi non associati, o organizzazioni internazionali, a patto che le condizioni stabilite dal Regolamento del programma e quelle eventualmente previste nel bando specifico vengano rispettate.
In particolare, sono ammessi a partecipare al bando i consorzi composti da almento una persona giuridica indipendente stabilita in uno Stato membro e almento due persone giuridiche indipendenti stabilite in un altro Stato membro o in Paese associato. Se i soggetti partecipanti dovessero essere enti pubblici, università e centri di ricerca sarà necessario presentare anche il Gender Quality Plan: un documento programmatico finalizzato alla realizzazione di azioni e progetti che favoriscano la riduzione delle asimmetrie di genere.
Solo per quanto riguarda il topic per le partnership internazioni, la partecipazione al bando è riservata ai Paesi che hanno firmato il Copernicus Cooperation Arrangement ossia USA, Australia, Canada, Ucraina, Cile, Colombia, Serbia, Molti Paesi dell’Unione Africana, India, Brasile e Giappone.
La percentuale del contributo europeo per le proposte progettuali finanziate cambia in relazione al tipo di azione prevista dal singolo topic.
In particolare, i progetti ammissibili previsti dai primi tre topic rientrano nell'ambito delle Innovation Actions (IA), ossia attività che mirano direttamente a definire piani o design per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati (prototipazione, test, dimostrazione, sperimentazione, convalida del prodotto su larga scala e applicazione sul mercato). A tal proposito, il contributo europeo è del 70%, ma può arrivare al 100% per gli enti no profit.
I restanti due topic, invece, si collocano nel quadro delle Research and Innovation Actions (RIA). Si tratta di attività che mirano principalmente a creare nuove conoscenze o esplorare la fattibilità di una tecnologia, prodotto, processo, servizio o soluzione. In questo caso, quindi, il contributo europeo copre il 100% delle spese ammissibili.
Guardando alle tempistiche, la finestra per la presentazione delle domande di contributo si è aperta lo scorso 26 ottobre e resterà accessibile fino al 14 febbraio 2024.
Le richieste, da inoltrare esclusivamente tramite il Funding & Tenders Portal, devono includere un piano per l'utilizzo e la diffusione dei risultati, salvo diversa disposizione nelle condizioni specifiche dell'invito. Inoltre, per i topics 'EGNSS Transition' e 'Copernicus' un preliminary business plan per dimostrare il potenziale commerciale del prodotto e/o del servizio.
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